A seguito della nota stampa, a firma dei consiglieri di Campo Democratico, con cui sollecitano l’assegnazione di aree per la realizzazione di alloggi popolari da parte dell’Ater di Matera, l’Amministratore Unico, Lucrezia Guida, sostiene che “oramai è diventato indispensabile e urgente per un Comune come Matera aumentare l’offerta di case popolari riservata alle famiglie e alle persone indigenti. Bisogna farsi carico della situazione e aiutare, in questo particolare momento di grave crisi economica e finanziaria, il ceto più in difficoltà della città. Le condizioni delle famiglie, già in crisi, si sono aggravate a seguito dell’emergenza sanitaria con conseguenze sul piano sociale facendo emergere, con ancora più evidenza, una domanda abitativa urgente. Riceviamo ogni giorno richieste di unità abitative da parte di famiglie senza un reddito fisso, che non avendo accesso al credito, non possono permettersi di pagare un affitto a prezzi sostenibili.
Faccio appello -prosegue l’Amministratore- affinché la Giunta Comunale e il Sindaco, a seguito di questa interrogazione, procedano celermente all’assegnazione delle aree in quanto ciò rappresenta un’occasione importante di crescita sociale per la città di Matera ed evidenzia una grande sensibilità dei rappresentanti di governo rispetto alle problematiche abitative delle fasce più deboli”.
La realizzazione di 50 alloggi di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata da parte dell’ATER arricchirà sicuramente il patrimonio di edilizia sociale di Matera, ma soprattutto favorirà le condizioni di benessere di 50 famiglie in cerca di un alloggio popolare.
“Auspico – conclude Guida- che questa sia l’occasione giusta per lo sviluppo, il confronto e la collaborazione fattiva fra tutti gli attori con il primario obiettivo della cura, sviluppo e crescita della nostra città per ridurre il gap del fabbisogno abitativo già di per sé molto ampio. Non sono più giustificabili i ritardi accumulati, perché un ulteriore allungamento dei tempi alimenta la sfiducia dei cittadini nelle istituzioni e acuiscono, il già grave divario e disagio sociale ed economico presente in città.”