Gli agricoltori del metapontino chiedono chiarezza sulle imposte del Consorzio di Bonifica

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Domenica mattina Piazza Elettra si è ritrovata invasa dai trattori: sono quelli degli agricoltori che, stanchi per i continui soprusi che subiscono dagli enti locali, si sono organizzati per difendere i loro diritti occupando il centro di Marconia e aprendo un dibattito nella vicina sala consiliare. Tra le denunce degli agricoltori che non combattono sotto nessuna bandiera politica, se non sotto quella verde che rappresenta l’unione nel nome delle loro terre, vi è l’aumento dei canoni di occupazione del suolo che devono versare al Consorzio di Bonifica Bradano e Metaponto. “ Non possiamo assolutamente coprire noi, con i nostri soldi, i buchi delle precedenti amministrazioni del Consorzio, anche perché non possiamo, sempre con i nostri sforzi, sostenere questi dirigenti che hanno zero abilità manageriali e non fanno altro che colpirci con nuove imposte” così un agricoltore si scaglia contro il Consorzio che, da anni, “ prende i soldi di noi agricoltori, ma offre scarsissimi servizi”. In questo modo l’agricoltura del pisticcese risulta gravemente danneggiata e la produttività decade drasticamente. Nel dibattito in sala consiliare il professor Malvasi, anch’esso agricoltore, denuncia, inoltre, l’aumento di terreni incolti perché i costi di produzione sono elevatissimi e tagliano le gambe agli agricoltori”. Il Tavolo Verde denuncia, anche, l’aumento delle imposte dell’acqua che sono “assolutamente sproporzionate”.
Facendo due calcoli veloci, tra E.P.L.I., quota fissa annuale, canone sull’acqua, la spesa per ettaro per gli agricoltori va dai 500 ai 1000 euro: una spesa assolutamente insensata ed insostenibile, frutto di gestioni fallimentari e clientelari, a detta di Tavolo Verde, e non di comportamenti negligenti degli utenti dei servizi. Assente alla manifestazione di protesta il dirigente del Consorzio di Bonifica Bradano Metaponto dott. Musacchio, che è a capo anche degli altri Consorzi lucani, il quale ha, tuttavia, promesso, a breve, un incontro con l’Assessore Regionale Ottati, invece presente al dibattito, per affrontare questa tematica e pianificare interventi che, si spera, siano a favore degli agricoltori e non vadano a mortificare un’agricoltura già devastata dalle pesanti alluvioni che hanno contribuito a creare ingenti danni alle colture nell’agro pisticcese.

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