Nulla da fare per la Cestistica Bernalda che saluta prematuramente i play-off di DNB. Il quintetto di Cotrufo è stato agevolmente superato in casa dalla capolista Givova Scafati che, dopo aver battuto in gara-1 il team lucano, si ripete anche al PalaCampagna ed accede così alla semifinale play-off. La Cestistica, squadra troppo giovane e inferiore tecnicamente ai campani, ha provato in tutti i modi a contrastare la prestanza fisica della capolista, ma tutto è stato vano. Nelle fila gialloblù da segnalare la presenza di Roberto Chiagic, colonna del basket italiano e vittorioso con la nazionale del Belpaese agli Europei del 1999: il “Ghiaccio”, questo il suo soprannome sportivo, pur non più giovanissimo, ha sfoderato una prestazione tutta sostanza e, a suon di canestri, ha trascinato i suoi alla vittoria. Altra buona prova quella dell’ala Zaccariello che, con le sue giocate, ha messo a dura prova la disattenta difesa bernaldese. La partita è stata praticamente a senso unico, con il quintetto di Sorgentone che ha dominato dal primo all’ultimo canestro, segno inequivocabile di un dominio durato tutta la stagione. Eppure, nella regular season è stata proprio Bernalda una delle due squadre capaci di fermare la capolista che a novembre si arrese alla truppa di Cotrufo. Per la Cestistica migliore in campo il numero 6 Cota che, con le sue scorribande tra le maglie dei temibilissimi avversari, ha evitato un punteggio troppo ampio a sfavore dei suoi. La partita si è infatti conclusa 48-77 per i campani: da segnalare, proprio sui titoli di coda, la tripla del giovanissimo talentino locale Pacciani che esalta il pubblico locale e si regala una grossa soddisfazione. A fine gara applausi del pubblico sia alla capolista che ha mostrato tutta la sua forza sul parquet lucano, ma soprattutto alla squadra di casa che è riuscita a conquistare la salvezza in DNB ancora una volta e addirittura ha strappato un pass per disputare i play-off. Unica nota stonata è stata la mancanza del pubblico delle grandi occasioni: nonostante il costo del biglietto fosse ridotto, il palazzetto non si è riempito e questo, più della sconfitta, lascia l’amaro in bocca agli sportivi bernaldesi, memori del tifo di una volta che sapeva trascinare i cuori della platea e dei cestisti sul parquet.