Da circa dieci giorni la sede dell’Associazione culturale CECAM di Piazza Elettra a Marconia si è trasformata in una autentica “lammia”, tipica abitazione pisticcese: al suo interno, infatti, i membri dell’associazione hanno inserito mobili, attrezzi e strumenti tipici del mondo contadino e hanno ricostruito il tipico ambiente pisticcese della prima metà del Novecento. Un tuffo nel passato, dunque, per gli ultrasessantenni che, visitando la mostra, possono ricordare la loro casa e rivedere gli attrezzi e gli strumenti con cui aravano e coltivavano la terra oppure gli arredi e i mobili della loro vita quotidiana; ma la mostra è un tuffo nel passato anche per i più giovani che non devono mai dimenticare le loro radici e da dove è nato lo sviluppo tecnologico con cui oggi si convive. Nelle prime giornate la mostra ha ottenuto ampi consensi, sia da parte dei visitatori, sia da parte dei media che hanno tributato la giusta attenzione ad una iniziativa interessante e che esalta la bellezza e la semplicità di un mondo che è passato, ma che resta vivo nei cuori delle persone che l’hanno vissuto.
Evento culturale di altissimo livello, dunque, per l’associazione di Marconia che tiene viva la passione per la cultura nel centro jonico e che ha ricostruito, grazie al lavoro degli artisti Stella Zambrella, Maria Risimini, Franco Reho e Pietro Martino, oltre che l’encomiabile impegno del presidente Giovanni Di Lena, la tipica abitazione degli agricoltori del passato.
La mostra resterà aperta fino al 16 settembre: chiunque non avesse ancora visitato la “lammia di Piazza Elettra” può farlo tutti i giorni a partire dalle 18 fino alle 21:30.
Foto Marco Muliero