Domenica positiva per le squadre lucane con tre vittorie ed un pari

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Nessuna sconfitta per le lucane di Lega Pro e Serie D che possono sorridere per un week-end sportivo intenso ed appassionante: in Lega Pro il Matera, grazie ad Albadoro, stende la Reggina, mentre il solito Melfi formato trasferta strappa un punto ad Aversa; in Serie D quarta vittoria consecutiva per il Potenza che si sbarazza del Brindisi grazie al gol di Viola. Sorrisi anche per il Francavilla che espugna Manfredonia.

MELFI-AVERSA Pareggio a reti bianche tra Melfi ed Aversa, due squadre invischiate nella lotta per non retrocedere. I gialloverdi affrontano il match a viso aperto, senza particolari timori al cospetto della formazione campana, allenata dall’ex Novelli, in piena crisi di risultati. Partita che nel primo tempo stenta a decollare, con i padroni di casa che creano alcune occasioni, ma non riescono a costruire una manovra sensata e Perina fa buona guardia sugli sterili tentativi di Cicerelli e compagni. Al 24’ Caturano scuote il Melfi e colpisce il palo con un tiro velenosissimo che supera il portiere, ma sbatte sul legno alla sua destra. A tre minuti dal recupero è ancora il numero 9 melfitano a spaventare i tifosi locali: sull’imbeccata di Tortori, Caturano esplode un sinistro da posizione defilata che sibila il palo e si perde sul fondo. Il primo tempo si chiude a reti inviolate, con il Melfi che conferma l’ottimo stato di forma, ma anche la cronica imprecisione sotto porta. Nel secondo tempo l’Aversa usufruisce di un penalty dopo appena 7’ per fallo in area di Fella su Carbonaro: dal dischetto si presenta De Vena che si lascia ipnotizzare da Perina. Scampato il pericolo, gli ospiti si riorganizzano e provano a farsi rivedere dalle parti di Forte, bravo a respingere di piede la conclusione dalla distanza di Tundo. La partita si infiamma: capovolgimento di fronte e De Vena impegna severamente Perina con un tiro in diagonale, ma ancora una volta l’estremo ospite è bravo a sventare la minaccia. Sull’azione successiva i lucani restano in dieci uomini: slalom di Tortori che si lascia cadere al limite dell’area, per l’arbitro è simulazione e l’attaccante termina anzitempo sotto la doccia perché già ammonito. Al 23’ pregevole punizione di Berardino, ma Forte si esalta e mette in angolo. Alla mezz’ora l’occasionissima per segnare capita sui piedi di Dermaku, ma il difensore albanese, tutto solo ad un metro dalla linea di porta, spara clamorosamente alto la palla del possibile vantaggio. A dieci minuti dalla conclusione del match gol annullato ai campani per un fuorigioco di De Vena che aveva depositato il pallone in rete a seguito di una corta respinta di Perina. Al 45’ ancora il numero uno gialloverde si oppone al tentativo di uno sfortunato De Vena, mentre nell’ultimo minuto di recupero l’Aversa sfiora il colpaccio, ma il tiro cross di Papa non è corretto in porta da nessun compagno. Si chiude sullo 0-0 il match del “Bisceglia” con il Melfi che conquista il sesto punto stagionale e resta in piena zona play-out.

MATERA-REGGINA Davanti ad una cornice di pubblico da categoria superiore, i biancazzurri di Autieri riscattano la sconfitta di Caserta e superano la Reggina, squadra in cui militano calciatori del calibro di Di Michele e Insigne, fratello di Lorenzo attaccante del Napoli. Partita piacevole decisa dal guizzo dell’ariete Albadoro, alla prima gioia con la casacca materana. Il Matera, che in settimana aveva superato il turno in Coppa Italia contro il Barletta, torna a vincere e si porta al terzo posto, a meno tre punti dalla vetta. Passiamo alla cronaca: al 2’ Insigne prova a sorprendere Baiocco dalla distanza con un tiro velenoso, ma il portiere ex di turno respinge in corner. Più tardi è ancora il talentino napoletano a seminare il panico nella retroguardia lucana, ma la sua conclusione non impensierisce Baiocco che blocca a terra. Per vedere il Matera in avanti bisogna attendere il 13’, quando Iannini anticipa tutti con uno stacco imperioso, ma colpisce male e la palla termina alta. Al 22’ è Madonia ad impegnare severamente Kovacsik, ma il portiere reggino vola e respinge in corner il bolide dell’attaccante originario di Palermo. Il Matera è padrone del campo e alla mezz’ora sfiora il vantaggio, ma il colpo di testa di Guerra su assist perfetto di Madonia colpisce la trasferta e va fuori. La Reggina non sta a guardare e una sventola da fuori area Dall’Oglio viene miracolosamente respinta in angolo dal portiere di casa. Sull’azione successiva Ungaro sfiora il gol, ma la mira è imprecisa. Al 39’ Letizia avrebbe l’occasione per segnare, ma il fantasista materano, tutto solo davanti al portiere, aspetta troppo prima di calciare e si fa rimontare da un difensore che ne smorza la conclusione. Il secondo tempo si apre con i padroni di casa all’assalto: ci prova prima Iannini, ma la sua conclusione è facile preda di Kovacsik, poi è il tiro-cross di Mucciante a testare la reattività del portiere ungherese che devia in corner. L’occasione più clamorosa capita sui piedi di Iannini al 28’: il centrocampista locale supera in girata il suo diretto marcatore, ma la sua conclusione ravvicinata viene respinta dal portiere ospite. Quando la partita sembrava destinata a rimanere sullo 0-0, la zampata di Albadoro riaccende l’entusiasmo del XXI Settembre: Letizia trova un corridoio per Albadoro, l’attaccante vince un rimpallo con Camilleri, si invola verso la porta avversaria e fulmina Kovacsik in uscita. Nei restanti minuti i padroni di casa amministrano il vantaggio e, dopo tre minuti di recupero, possono esultare con i loro tifosi.

POTENZA-BRINDISI La tortuosa settimana del Potenza si chiude con una vittoria che lascia ben sperare per il futuro: è la quarta gioia consecutiva per la squadra di Giacomarro che esalta il numeroso pubblico accorso al “Viviani” e saluta con una vittoria il nuovo presidente Notaristefani. Partita ricca di emozioni: da registrare, dopo pochi secondi, il tentativo di Palumbo, ma la conclusione è bloccata da Pizzolato. Il Brindisi, compagine con obiettivi ambiziosi, sfiora il vantaggio al 3’, ma il colpo di testa ravvicinato di Terracciano sfiora la traversa. Il Potenza risponde con un’azione manovrata conclusa da Akuku, ma la sua conclusione è respinta dal portiere brindisino in uscita. Al 16’ pericolosissimo tiro-cross di Basso, ancora Pizzolato salva i suoi. Al 39’ Palumbo si divora il vantaggio, sprecando davanti alla porta il perfetto assist di Bartolini. Nella ripresa i rossoblù passano in vantaggio dopo 8’ con un destro chirurgico di Viola dal limite dell’aria che si insacca all’angolino basso della porta di Pizzolato. Nel quarto d’ora finale sale in cattedra l’estremo difensore di casa Patania che, prima si supera in uscita su Loiodice, poi, nel settimo minuto di recupero, deve compiere gli straordinari parando di piede il calcio di rigore di Croce concesso dalla signora Marotta di Sapri per una trattenuta di Posillipo in area. Scoppia la festa sugli spalti e Patania può esultare per le sue prodezze con la Curva Ovest in tripudio.

MANFREDONIA-FRANCAVILLA Seconda vittoria consecutiva per i sinnici di Lazic che espugnano il “Miramare” di Manfredonia e si rilanciano in classifica. Finalmente una buona prestazione per il Francavilla che non solo vince, ma convince nel gioco e nella tenuta fisica. Primo tempo senza sussulti, con gli ospiti guardinghi e bravi a non concedere occasioni agli avversari, i quali lamentano la mancata assegnazione di un calcio di rigore per mani in area di Ranieri. Nella ripresa La Porta prova ad impensierire il neoacquisto sinnico Leopizzi, ma è il Francavilla a colpire al 30’ con una punizione geometricamente perfetta di Picci che, da 30 metri, disegna una parabola imprendibile che non lascia scampo al portiere pugliese. Il Manfredonia accusa il colpo e gli ospiti si assicurano l’intera posta in palio raddoppiando cinque minuti dopo con il pallonetto di Sperandeo, pescato da Mansour, che supera Addario. Tre punti di platino per il Francavilla che coglie la prima gioia esterna e vede la zona play-off.

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