Parte dalla Basilicata il laboratorio di Kairòs – impresa sociale costituita in partnership con il consorzio Città Essenziale di Matera – destinato a diventare punto di riferimento e di coagulo di quelle realtà associative, istituzionali e imprenditoriali interessate alla promozione e alla valorizzazione del Sud ionico, un territorio transregionale che comprende Puglia, Basilicata e Calabria, portatore del primo fondamentale modello culturale della civiltà occidentale culminato nell’organizzazione sociale e politica delle pòlis della Magna Grecia.
Kairos (καιρός) – un termine che nell’antica Grecia significava “momento giusto o opportuno” – nasce con l’intento di qualificare un’identità culturale che travalichi i confini geografici in un momento in cui le comunità di cittadini e le loro rappresentanze sono chiamate a un impegno forte per superare la grave crisi economica e di sistema che connota il tempo attuale.
Non a caso, simbolo dell’idea progettuale di Kairòs è Pitagora, figura storica che unisce le città di Crotone, Metaponto e Taranto in un peculiare percorso identitario di cui, oggi più che mai, si avverte la necessità di recupero.
In questa ottica ambiziosa, Kairòs si propone di operare come entità organizzativa e strategica supportando il sistema di relazioni già attivo su territori interessati e mettendo in rete imprese ed esperti di varia estrazione per sviluppare servizi, prodotti e progetti di marketing finalizzati alla tutela e alla valorizzazione delle identità/tipicità del territorio e dei beni immateriali che lo caratterizzano.
Particolare attenzione Kairòs rivolgerà – in collaborazione con le Università delle tre regioni – all’individuazione di percorsi formativi per la creazione di nuove figure professionali (town center manager, ecc.) con l’obiettivo di integrare, in modo virtuoso ed efficace, le competenze e le esperienze delle classi imprenditoriali locali, in particolare dell’impresa sociale, con la capacità di sviluppo delle politiche locali e, in genere, con i processi decisionali che riguardano le previste trasformazioni organizzative dei territori.