Offshore: al Porto degli Argonauti Tommy One riapre la sfida per la Venezia Montecarlo

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Il veneziano Giampaolo Montavoci e il messinese Maurizio Schepici, proprietario di Tommy One, hanno tagliato sabato pomeriggio il traguardo della tappa di Matera della Venezia Montecarlo, Special Event UIM, nella splendida Marina del Porto degli Argonauti.

Schepici, felice al traguardo ha dichiarato: “Da oggi correremo contro la sfortuna. Speriamo di vincere”. Come è andata questa tappa? “E’ stata difficile perché era la più lunga: 145 miglia e c’era mare forza tre verso Otranto. Si è calmato fino a oltre Santa Maria di Leuca. Poi onde di un metro e mezzo fino a metà del Golfo di Taranto. Nel finale mare calmo, addirittura piatto” – aggiunge Montavoci che prende la parola. “Abbiamo fatto qualche bel volo: non riusciamo a fare meno di 60/65 nodi. Andare oltre 100 km/h non è facile”.

Non facile neanche la navigazione da Brindisi per Tommy One “A un certo punto la pressione dell’olio del motore destro è salita e abbiamo rallentato. L’ultimo tratto lo abbiamo fatto a pieno regime”. Molti i problemi nelle altre tappe “Un po’ di sfortuna dovuta a guasti strani. Nella prima tappa la rottura del motore dovuta al cedimento di uno scarico. A Pescara rottura della timoneria. Poi abbiamo vinto la semitappa a Termoli ma non siamo riusciti a ripartire per Brindisi perché si è rotto uno scarico e l’acqua è andata nel motore”. Grande impegno per i meccanici “Hanno lavorato fino alle 4 per cambiare lo scarico, che ha un sistema particolare. Abbiamo dormito tre ore e poi via per 145 miglia”. E il throttleman Schepici aggiunge “Dedico questa vittoria ai miei ragazzi che da quattro giorni lavorano senza sosta. Sono Renato, Martino, Asso e Tony, il nuovo meccanico. Persone straordinarie. Questa vittoria appartiene a loro. Poi penserò di più a me”. Per il futuro “Continuare a combattere contro la jella”, precisa Schepici.

E Montavoci aggiunge “Questa è una barca imbattibile. Si è visto anche alla partenza da Venezia: siamo partiti a razzo davanti a barche molto forti. Però è molto complessa e piena di componenti”.

Il Porto degli Argonauti ha accolto con grande calore la tappa di Matera della Venezia Montecarlo e il suo staff. E’ l’unico porto turistico italiano ad aver ottenuto le cinque ancore d’oro della TYHA (The Yacht Harbour Association) per la qualità dei servizi dell’approdo e del resort. Un progetto dell’architetto Luigi Vietti, l’inventore della Costa Smeralda. Matera, Capitale Europea della Cultura 2019, completa il suo panorama anche con le bellezze del mare. Marilinda Nettis, il Porto appartiene alla sua famiglia, ha dichiarato che “il territorio lucano aspetta tutti coloro che amano il bel mare. Saranno felici per questa scelta”. L’ingegner Antonio De Nicolò, Project Manager di Porto degli Argonauti, appassionato di mare, spera che questo connubio vada lontano. Sempre in questa splendida cornice si è svolta la festa per la vittoria con tutto lo staff a base di prodotti tipici lucani.

Vettore ufficiale della Venezia Montecarlo è Trenitalia, fornitore ufficiale Marina Militare Sportswear, fornitore ufficiale per la Street Art è IronLak. Partner della Venezia Montecarlo sono MSC Crociere, Fondazione Cassa di Risparmio di Civitavecchia e ITAB. Radio ufficiale è Radio Kiss Kiss. L’ospitality della manifestazione è la pregevole Vip Lounge con le eccellenze enogastronomiche di Casale del Giglio, Scherzerino, Urbani Tartufi, Azienda Agricola Santa Lucia, Bike e l’olio d’eccellenza del Consorzio Terre Siciliane.

L’ordine di arrivo:

1)Tommy One (Schepici-Montavoci), 145 miglia in 1h58m17s7 media 140.43 km/h.

2) Flotta Italia (Gabbiani-Nicholson-Luhrmann) 3h11m12s6

3) Infinity (M.Hendricks-V. Hendricks) 3h49m30s7.

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