DUNI IMPRATICABILE. TALIA TEATRO ANNULLA LE REPLICHE DI FILUMENA MARTURANO

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La compagnia teatrale Talia Teatro è stata costretta ad annullare le repliche dello spettacolo “Filumena Marturano” programmate per la stagione invernale 2015 -2016 per la gravi condizioni, strutturali e non, da cui il Teatro Duni è afflitto.
Quest’anno proponevamo un grande lavoro di Eduardo De Filippo, Filumena Marturano. Abbiamo impiegato tre mesi per la preparazione minuziosa ed attenta dello spettacolo. Di questo non posso che ringraziare pubblicamente  i miei collaboratori, che tanto tempo e tanta fatica hanno dedicato a questo allestimento.
Tutto è stato vanificato dalle condizioni di assoluta non agibilità del Teatro Duni. In questa struttura manca tutto, dal riscaldamento termico alla pulizia del locale, da un serio servizio di prevendita dei biglietti alla carta igienica nei bagni, dalla gentilezza del personale alle condizioni dei camerini dove non trovi nulla, neanche un attaccapanni, neanche i tre chiodi arrugginiti dove ci eravamo abituati ad appendere i nostri abiti negli anni passati.
Mi chiedo quale cultura questa città intende promuovere. Mi chiedo se il teatro filodrammatico, in vernacolo ed in lingua, di cui mi ritengo, senza falsa modestia, il fondatore qui a Matera, possa trovare posto accanto ai “grandi eventi” che i colonizzatori di altre province e regioni, dal Piemonte alla Puglia, certamente si affretteranno a proporre per questa città, a mio avviso, molto sfortunata.
Una volta tanto che Matera, dopo millenni di silenzio, può dire la sua, ” u fr’stìr “( i forestieri ) insieme ad avventurieri  di ogni sorta, affamati di denaro, già accerchiano la città col pretesto della cultura.
Al mio Sindaco, Avvocato Raffaello De Ruggieri, che stimo molto e del quale condivido da tempo il modo di pensare e di agire, faccio l’augurio di contrastare la marea di parassiti e sanguisughe che aggrediscono e aggrediranno Matera. Mi permetto, da biologo, di ricordargli che si definisce parassita un organismo vivente che vive a spese di un altro organismo vivente ed arreca a quest’ultimo un danno.
Alla maggioranza che egli conduce, dico che, se proprio non è in grado di aiutare il Sindaco, abbia almeno il buon gusto di non dargli fastidio.
Detto questo, vi saluto materani, senza nascondervi la mia profonda tristezza nel vedere come i vostri diritti, in quanto nati e residenti in questa città, siano ignorati e calpestati.
 E, per piacere, amici di Matera, non mi dite ancora una volta: c’ t’ la fesc fè, dottòr… ( chi te la fa fare, dottore… ), nan tìn addò p’nzè ( non hai cosa pensare ).
Saluto tutti. materani, facendovi quell’augurio di cui avete così tanto bisogno.
Antonio Montemurro.

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