Federsolidarieta’ Confcooperative Basilicata attraverso il suo presidente Pino Bruno, Portavoce dell’Alleanza Cooperative Sociali di Basilicata, esprime apprezzamento per l’approvazione del nuovo regolamento del Comune di Matera sui servizi all’infanzia avvenuto nei giorni scorsi.
“Il nuovo regolamento – afferma Bruno- potrà dare maggiori opportunità per le famiglie, non solo per gli asili nido ma anche per altri servizi integrativi che sarà possibile attivare. Pone, inoltre, un punto fermo alle “regole del gioco” anche per altri servizi, determinando così una condizione di par conditio fra gli stessi operatori del privato sociale e maggiore garanzia alla famiglie per il servizio diretto ai bambini. Il regolamento proposto dal Comune di Matera è la prima modalità strutturata di erogazione dei servizi per l’infanzia secondo l’istituto dell’accreditamento e che si rende possibile grazie alle linee guida regionali. Sarebbe auspicabile che tutti i comuni della Basilicata che offrono servizi per l’infanzia replicassero tale modalità di fatto orientata a ottenere maggiore qualità e ampliamento dell’offerta rispetto alle liste di attesa che nonostante il calo demografico continuano a essere corpose”.
Dunque dopo oltre due decenni cambia in positivo e si evolve la modalità di regolamentazione del servizio di asili nido per la città di Matera.
“Sarà stata la coincidenza -conclude Bruno- del cambiamento culturale in atto anche grazie alla spinta di Matera 2019 verso una maggiora cultura dell’educazione, o la stessa spinta verso il cambiamento che l’istituzione regionale sta infondendo con le ‘linee guida per l’infanzia’ varate lo scorso anno, ma di fatto i primi risultati stanno arrivando. Il Comune di Matera volta finalmente pagina, grazie al lavoro intenso della Commissione Politiche Sociali, dell’assessorato Antonicelli e del presidente della commissione politiche sociali Rocco Buccico. Un confronto propositivo con il privato sociale volto a tutelare l’interesse collettivo e in particolare l’educazione dei bambini, e a creare anche opportunità di sviluppo attraverso un nuovo sistema dell’accreditamento”.