Matera capitale del gol, 6-0 al Melfi. Le pagelle di Tommaso Taccardi

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Un Matera cinico e spietato fa suo il derby tra le uniche squadre lucane di lega pro con un perentorio 6-0 e, approfittando del contemporaneo pareggio della capolista Lecce sul campo della Fidelis Andria, li aggancia in vetta alla classifica nella giornata in cui si conclude il girone di andata.
Le Pagelle di Tommaso Taccardi.
22) Alastra VOTO 6. Lavoro di normale amministrazione per lui, sempre attento, bene con i piedi ma in una circostanza, nel primo tempo, su tiro improvviso ospite, appare un attimino sorpreso.
28) Ingrosso VOTO 7. Padrone delle palle alte nella sua zona di campo. Gli avanti melfitani, per la verità, non gli creano grossi grattacapi, gioca da qualche giornata stringendo i denti per i postumi di una botta rimediata contro l’Akragas. Sostituito da Scognamillo al 59′ (VOTO 6) che non demerita affatto offrendo una prova più che dignitosa.
5) De Franco VOTO 7. Non sbaglia nulla. Ottimo senso della posizione, buoni anticipi e grande tecnica. Non giocava da un’anno e mezzo quando Auteri lo ha reimpiantato nel cuore della difesa biancazzurra e non lo ha più tolto prima del 54′ dell’odierna partita per farlo rifiatare dopo un tour de force non indifferente per lui. Lo sostituisce Gigli (VOTO 6) che offre, a quel punto del match, una buona garanzia al centro della difesa.
3) Mattera VOTO 7. Il più affidabile del pacchetto arretrato locale. Fisicità, esperienza, grinta e sacrificio per la causa biancazzurra. Contro la Juve Stabia mancava e ne abbiamo pagato le conseguenze. ANIMALE:
27) Casoli. VOTO 7. Si rischia di non trovare più aggettivi per definire questo instancabile motorino delle fasce laterali che, nel primo tempo, avrebbe meritato di mettere a segno la quinta rete del match. Sicuramente però, l’aggettivo più appropriato è: “INSOSTITUIBILE!”
21) Armellino VOTO 8,5. La crescita di questo giocatore è sotto gli occhi di tutti. Destinato a palcoscenici ben più importanti della lega pro, gioca un centinaio di palloni, non sbaglia un passaggio, non fa più di due tocchi, sostiene l’azione con classe, pressa i suoi dirimpettai. Sembra stia attraversando un periodo di straordinaria forma. La palma di migliore in campo, dal mio punto di vista, se la merita tutta nonostante non abbia segnato. STRABILIANTE!
8) Iannini VOTO 7. Solita prestazione di sostanza. Detta i tempi di gioco non disdegnando le puntate verso la porta avversaria. Va vicino al gol in un paio di circostanze. Prestazione da CAPITANO.
13) Meola VOTO 7,5. Mezzo voto in più per le critiche che ha dovuto patire e che da oggi, sono definitivamente alle spalle. Offre l’assist a Strambelli per il terzo gol materano, va vicino al gol in un paio di circostanze, da una mano a Mattera in difesa ed è pronto nelle ripartenze dando dimostrazione di una buona forma fisica. RECUPERATO.
Strambelli VOTO 8. Non c’è azione di attacco dove non c’è il suo zampino. La sua qualità è indispensabile nello scacchiere del tecnico di Floridia. Assist per il primo gol di Negro vellutato. Gol preciso sotto il sette, assist per il quinto gol di Carretta, provoca l’autogol di Foggia. Gragnianiello gli leva la soddisfazione di una magica doppietta andando a levare dall’incrocio dei pali una parabola disegnata in maniera perfetta.
20) Carretta VOTO 8. Conferma di attraversare un periodo di forma invidiabile. In questo attacco, fa la differenza, la sua rapidità è lo spauracchio delle difese avversarie, con Strambelli e, sopratutto con Negro, si trova una meraviglia.
29) Negro VOTO 7,5. Gioca un gran primo tempo realizzando una bella doppietta. In occasione del primo gol è abilissimo ad inserirsi tra due giganti e ad insaccare di testa sbloccando il risultato. Solita abilità negli spazi e grandi triangolazioni con il conterraneo Carretta. E pensare che gioca con qualche piccola noia muscolare. Sostituito ad inizio ripresa (46′) da De Rose (VOTO 6) che cerca di dare più equilibrio al centrocampo liberando il raggio d’azione di Iannini più avanti.
All. AUTERI VOTO 7,5.
Affrontare il Melfi in una situazione di emergenza come si trovava il Matera e dopo aver recuperato in quella data impossibile del 13 Dicembre la partita contro la Juve Stabia, non era semplice. Per il poco tempo che c’era a disposizione, il tecnico biancazzurro prepara la gara con la consueta puntigliosità portandola a termine con un risultato eclatante!
Nel secondo tempo, a risultato acquisito, fa rifiatare Negro, (sostituendolo con De Rose) ridisegnando l’assetto in campo, De Franco e Ingrosso affaticati.

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