Una squadra completamente smembrata nella sua spina dorsale e apparsa priva di motivazioni, riesce a perdere anche ad Agrigento!
Sarà fondamentale, ora, ricomporre i cocci di un’intera stagione andata in frantumi per motivi a noi poco chiari.
Sarebbe opportuno, a questo punto, che la proprietà dia un segnale di presenza e che non faccia si che intorno alla squadra regni, sovrana, la CONFUSIONE TOTALE!
La squadra scesa in campo in terra di sicilia ha mostrato evidenti limiti ed è capitolata al 57′ con un calcio di rigore realizzato da Cocuzza.
Le pagelle di Tommaso Taccardi:
22) Tozzo VOTO 5,5. Non impegnatissimo, si deve però sporcare i guantoni al 12′ su Longo che tira centralmente, al 44′ su Cocuzza liberato da una svirgolata di Mattera e su Klaric al 55′. Non esente del tutto da responsabilità sulla “frittata” da cui scaturisce il calcio di rigore che decide il match.
2) Scognamillo VOTO 5,5. Un passo indietro rispetto alla partita contro la Reggina, spesse volte in confusione nel suo lato di competenza.
36) Gigli VOTO 4,5. Dispiace doverlo indicare come peggiore in campo ma, al di là del retropassaggio sciagurato da cui nasce il rigore, la sua prestazione non è per nulla soddisfacente, sempre indeciso. Sostituito da SARTORE (5,5) il quale ha sulla coscienza la clamorosa palla gol sprecata al 77′.
3) Mattera VOTO 6. E’ il difensore che deve aiutare nel cuore della difesa Gigli quando si difende a 4. La sua esperienza permette al Matera di non correre tantissimi rischi. Al 94′ va vicino alla rete del pareggio ma, la sua conclusione centrale, viene respinta da Pane (il migliore dell’Akragas) non senza difficoltà.
23) Di Lorenzo VOTO 5. Trasformato in negativo nella trasferta siciliana. Spesse volte quarto di destra in difesa, perde così la sua pericolosità nelle sue proverbiali sovrapposizioni. DELUDENTE.
4) De Rose VOTO 5,5. Anche lui a passo di gambero. Una prestazione non ai suoi soliti livelli, in un’occasione, al 66′, arriva anche alla conclusione ma il portiere siciliano gli chiude la porta.
26) Salandria VOTO 5,5. La prima da ex per il giovane di Trebisacce. Cerca di dar manforte sia nella zona nevralgica del campo che sulla fascia. Fa quel che può, l’impegno non manca ma non è certo l’uomo che ti può far cambiare marcia.
27) Casoli VOTO 5,5. La novità è che non prende la sufficienza, si impegna ma risulta essere molto frenetico e, sopratutto, confusionario. Non il solito Casoli.
10) Strambelli VOTO 5,5. Anche per lui un passo indietro. Comincia benino impegnando Pane centralmente al 10′ e su qualche tiro dalla bandierina. Poco propenso al sacrificio viene sostituito al 78′ da CARRETTA (SV) che nulla può nei minuti finali.
29) Negro VOTO 6,5. Il migliore dei nostri. Suda la maglia, gioca per la squadra e va vicinissimo al gol al 48′ e al 77′. Nel primo tempo lo si nota sbracciarsi con i compagni che non lo seguono nel pressing.
39) Lanini VOTO 5. Praticamente nullo per tutti i 72 minuti rimasto in campo. Sostituito da DIDIBA (5,5) al 72′ che cerca di dare una mano più dal punto di vista fisico che tecnico.
All. AUTERI VOTO 5.
I meriti per le vittorie erano tutti suoi, le colpe per le sconfitte anche! Bisognerà capire quanto tempo ci vorrà per metabolizzare il “nuovo percorso” da lui indicato. Una cosa è certa, se l’obiettivo è quello di vincere la coppa e disputare gli eventuali play off da protagonisti, la squadra non potrà fare a meno della sua spina dorsale.