Un Matera in vena di regali sotto porta, tiene in vita un Lecce, non rassegnato alla sconfitta e con l’uomo in meno per l’espulsione di Cosenza al 49′, permettendo ai salentini di pareggiare la partita. Del leccese puro sangue Negro, al 28′, il vantaggio biancazzurro mentre per gli ospiti giallorossi pugliesi pareggia, al 65′, Costa Ferreira con un gran tiro a fil di palo che trafigge Tozzo alla sua destra. A fine gara, il migliore in campo per i salentini, è senza dubbio il suo portiere Perucchini che vince la sfida personale con il gallipolino del Matera Mirko Carretta che tenta in tutti i modi di trafiggere il portiere avversario, 16-0 il conto dei corner per il Matera.
Le pagelle di Tommaso Taccardi:
22) Tozzo VOTO 6. Sempre attento tra i pali e bene con i piedi, portiere affidabile, nulla può sul tiro angolatissimo di Costa Ferreira.
28) Ingrosso VOTO 6,5. Tiene a bada Doumbia nel primo tempo e disinnesca Torromino nella ripresa, benino sulle palle alte. Positiva la sua prova.
5) De Franco Voto 6,5. Preciso e puntuale nel cuore della difesa, interessante il duello nei colpi di testa con il suo uomo Marconi. Va anche vicino alla marcatura, sempre di testa, ad una manciata di minuti dal triplice fischio finale.
3) Mattera VOTO 6,5. Dalle sue parti scende il leccese Lepore e ne limita la pericolosità con esperienza e pulizia. Colonna portante del pacchetto arretrato. Suo l’assist per il gol del vantaggio di Negro.
23) Di Lorenzo VOTO 6. Forse con i suoi inserimenti sulla sua fascia di competenza ci aveva abituati bene. Padalino lo ha imbrigliato bene e lo si vede più in fase difensiva, aiutandosi con Ingrosso, che in fase di appoggio in attacco.
21) Armellino VOTO 6. Non ancora il solito Armellino che noi conosciamo, a sua giustificazione c’è il fatto che il suo dirimpettaio si chiamava Costa Ferreira che lo limita bene. Tiene comunque bene il campo in coppia con De Rose, viene fuori alla distanza riuscendo a concludere in porta in un paio di circostanze, clamorosa la palla gol sprecata, su assist di Negro, al 91′.
4) De Rose VOTO 7. Tra i migliori del Matera. Instancabile metronomo del centrocampo pronto a dar manforte a tutti e bene ad imbastire le manovre biancazzurre, una suo conclusione a rete termina fuori.
11) Armeno VOTO 6. Cerca di non strafare e fa bene. Diligente sulla sua fascia di competenza, aiuta Mattera nel limitare Lepore che gravita da quelle parti, tenta un tiro da fuori nel primo tempo. Esce per infortunio al 62′ e viene sostituito da SALANDRIA (6) che risulta essere un po’ più dinamico del compagno di squadra. Buono lo slalom in area al 74′ quando entra in area pericolosamente e, al momento del tiro, viene scippato dalla conclusione dal suo compagno Carretta.
10) Strambelli VOTO 6. Schierato alle spalle del duo di attacco Carretta-Negro, manca spesse volte l’ultimo passaggio, da un suo suggerimento nasce l’assist di Mattera. Il barese, innesca un personalissimo derby con la difesa leccese innervosendola e facendoli incappare nell’espulsione dell’esperto Cosenza. Al 78′ lo sostituisce SARTORE (sv) che nonostante i pochi minuti a sua disposizione va vicino al gol al 93′. Troppo poco per giudicarlo.
29) Negro VOTO 7,5. Instancabile. Si mette in mostra anche contro la squadra della sua città al pari di Carretta, sigla la rete del vantaggio con una pregevole girata in un “fazzoletto” di campo e, spaziando in tutta la 3/4 avversaria, risulta essere un vero e proprio spauracchio. Insostituibile.
20) Carretta VOTO 6,5. Tra i più ficcanti del roaster materano. Duella con Perucchini impegnandolo in tutti i modi, destro, sinistro e di testa, almeno 5 i tentativi registrati. Mezzo voto in meno perché, nella circostanza del gol ospite, tenta un improbabile controllo e si fa rubar palla permettendo a Costa Ferreira di infilare Tozzo. Al 83′ lo sostituisce uno scalpitante INFANTINO (sv) che, nell’assalto finale, ha la sua opportunità di testa (86′) da calcio d’angolo battuto da Negro, impegnando Perucchini di istinto.
All. AUTERI VOTO 7
Sembrerà esagerato ma un allenatore che si assume le responsabilità anche per il fatto che la sua squadra non riesce a segnare, dilapidando miriadi di occasioni, è apprezzabile. Per pungolare la sua squadra, nel post partita, dirà chiaramente che, se si continua a fare il “fate bene fratelli”, in ottica finale coppa Italia e play-off, non si va da nessuna parte. Il gioco e l’atteggiamento della squadra è ben delineato, ci sarà da lavorare sulla convinzione, determinazione e cattiveria……sotto porta!