Un prodotto innovativo che comunica bene il territorio grazie alla mescolanza di tradizione e innovazione, della lavorazione del legno e dell’innovazione tecnologica applicata all’artigianato artistico. Questa è la motivazione con cui, all’unanimità, la giuria locale ha giudicato Luca Colacicco primo classificato nella selezione di Mirabilia ArtinArt – Artigianato in Arte.
Grande soddisfazione viene espressa da Confapi Matera per il successo ottenuto da Luca Colacicco, vice presidente della Sezione Legno Arredamento e imprenditore materano operante in diversi settori, dal mobile imbottito all’artigianato artistico.
Colacicco, infatti, dopo avere vinto la fase provinciale di Mirabilia ArtinArt – Artigianato in Arte, parteciperà nei prossimi giorni a Verona alla prima edizione della competizione nazionale che premia le opere di artigianato artistico che fondono creatività, tradizione locale e innovazione.
Il tavolino in legno di castagno termotrattato, infatti coniuga la tradizione dell’artigianato materano con l’innovazione dell’arte digitale, in una combinazione di passato e futuro, di storia e cambiamento che gli ha permesso di classificarsi al primo posto.
Il risultato è stato ottenuto anche grazie al servizio di trasferimento tecnologico che la Regione Basilicata ha messo a disposizione delle imprese artigiane lucane, a dimostrazione che quando la ricerca si muove nella direzione delle pmi le applicazioni sono immediate e vincenti.
L’opera di Luca Colacicco sarà esposta in occasione della Borsa Internazionale del Turismo a Verona e gareggerà per il premio nazionale Mirabilia ArtinArt, premio promosso dal network dei 13 siti Unesco denominato Mirabilia, di cui è capofila la Camera di Commercio di Matera.
“Se Matera è capitale europea della cultura per il 2019 – ha commentato il presidente di Confapi Massimo De Salvo – lo si deve anche alla bravura dei nostri imprenditori e dei nostri artigiani, che in materia di artigianato artistico hanno raggiunto elevati livelli di perfomance e di abilità, tali da poter competere anche a livello nazionale e internazionale. Il passaggio dai souvenir turistici delle bancarelle alle gallerie d’arte dimostra la maestria dei nostri imprenditori”.