MATERA 2019. LA CITTA’ SI PROGETTA A “SORPRESA”. SILENZIO DALLO STUDIO BOERI. IL PARERE DEL PRESIDENTE DEGLI ARCHITETTI.

0
1317

“Il progetto di piazza della visitazione a Matera sarà una sorpresa”. Così Salvo Nastasi, coordinatore-commissario inviato dal Governo nazionale per Matera 2019, ha risposto ai giornalisti che chiedevano lumi su questo intervento strategico di cui però non si sa nulla. La domanda è stata posta durante la conferenza stampa sullo stato di avanzamento dei lavori di Matera 2019 svoltasi nella città dei Sassi alla presenza del Ministro per la Coesione Territoriale e il Mezzogiorno, Claudio De Vincenti, del Sindaco di Matera Raffaello De Ruggieri e di Nastasi.
La risposta che di primo acchito potrebbe essere definita “simpatica” in realtà è una risposta grottesca che squarcia il velo su una serie di interrogativi inerenti i criteri di programmazione della città. Come si fa a parlare di urbanistica partecipata quando le sorti di una piazza così importante per Matera vengono “calati dall’alto” con un progetto che, nelle previsioni, deve essere realizzato entro marzo 2019 ma di cui ancora oggi non si conosce nemmeno un disegno. Un intervento di questa portata che costerà svariati milioni di euro sta per essere cantierizzato e non può certo essere banalizzato e liquidato come una “sorpresa” per i cittadini costretti quindi ad accettarlo a scatola chiusa essendo gratis. Infatti la questione più scandalosa è proprio questa: l’affidamento dell’incarico all’architetto milanese Stefano Boeri per la progettazione di Piazza della Visitazione sarebbe a titolo gratuito. Ma non si sa molto altro.
Per saperne di più sul progetto abbiamo provato a contattare l’ufficio stampa dell’architetto Stefano Boeri che ha dichiarato di non sapere nulla del progetto, assicurando che ci avrebbe fatto contattare dall’architetto referente per il progetto di piazza della Visitazione. Ma i nostri telefoni sono rimasti muti. Un affidamento di cui nemmeno al Comune sanno nulla, dal momento che la cosa sarebbe gestita dalle Ferrovie Appulo Lucane (proprietarie del suolo) e dalla Fondazione Matera 2019. Tuttavia appare strano che un architetto si offra di progettare gratis. Peraltro è svilente nei confronti degli altri colleghi anche dal punto di vista deontologico. Anche perché l’incarico affidato gratuitamente da un ente pubblico o con funzioni pubbliche va contro il Codice degli Appalti che vieta la prestazione d’opera professionale a titolo gratuito a vantaggio di una pubblica Amministrazione. Nei contratti aventi ad oggetto servizi di ingegneria e architettura la stazione appaltante non può prevedere quale corrispettivo forme di sponsorizzazione dal momento che è obbligatorio l’utilizzo del Decreto Parametri (DM 17 giugno 2016) per calcolare l’importo a base di gara. Certo ci sono state anche alcune eccezioni che hanno sollevato non poche polemiche in Italia sulla progettazione gratuita. Qualche mese fa il Consiglio di Stato ha stabilito che “le Amministrazioni possono bandire gare di progettazione senza prevedere un compenso per il progettista”. La pronuncia si riferisce al caso del Comune di Catanzaro, che invece di indicare un compenso per il vincitore, ha previsto solo un rimborso spese. La sentenza ha suscitato le proteste dei professionisti, ed ora a distinguersi negativamente in questo senso sarà anche Matera se venisse confermato che l’incarico di progettare piazza della Visitazione a Boeri è stato dato senza compenso. Infine sorge spontanea un’altra domanda: Perché chiamare per Piazza della Visitazione il professionista milanese Stefano Boeri, quando su quel luogo nei decenni passati si sono espletati più concorsi di progettazione che hanno visto la presenza di professionalità locali di sicuro e riconosciuto valore? Nessuno è profeta in patria verrebbe da rispondere. Ma le cose non starebbero così e presto ne sapremo di più su come è stata realmente gestita questa operazione che gli architetti materani hanno già bollato come manifestazione di un vero e proprio caporalato intellettuale e professionale che getta ombra sul ruolo dei progettisti ed esclude la volontà popolare nel prendere parte al processo decisionale sul disegno della città.

L’Architetto Stefano Boeri

“Da sempre – afferma Daniele Fragasso, consigliere comunale di Matera si muove- siamo stati contrari al partito delle Fal, vero ideatore dell’operazione che ha una vera e propria filiera politica nel Comune di Matera e che ora può agire incontrastato nella realizzazione delle sue opere di dubbia utilità per la Città. Ma si sa che il titolo di Matera capitale della cultura serva all’ occorrenza per giustificare ogni cosa: ribaltoni ed opere inutili e discutibili.
Una di queste è soprattutto la riqualificazione di Piazza della Visitazione che ha certamente i finanziamenti, che certamente verrà riqualificata (ma solo in parte) e che certamente ci permetterà con un buco-pozzo luce di vedere sfiatare i trenini e i fumi diesel della presunta e fantomatica metropolitana di Matera. Tempo addietro anche una nota trasmissione televisiva Piazza pulita dal titolo “Sprecopoli la metropolitana di Matera”, su nostra segnalazione, se ne occupò: erano i tempi del Sindaco Adduce che pare siano ritornati di moda e non solo visto il ribaltone in corso. Ma come si fa e propinare alla Città una falsa metropolitana unica al mondo? Unica perchè verrebbe servita da locomotrici diesel euro III, (nel centro di Milano è vietato l’ingresso di diesel con emissioni euro III: ma lì siamo in Europa) che attraverseranno il tratto interrato senza sistemi di ventilazione e che quindi non potrà che compiere la tratta tra villa Longo (Terminal bus intermodale di scambio) con intervalli non certo di pochi minuti. E a carico di chi soprattutto saranno i costi di gestione di un siffatto servizio metropolitano sud americano? L’Assessore Acito nutrirà sicuramente i nostri stessi dubbi.
Dopo tante nostre insistenze ci venne detto che si sarebbe optato per la elettrificazione delle tratta interrata metropolitana. Ci sembrava un soluzione ovvia. Poi ci fu detto che non c’erano fondi necessari per l ‘elettrificazione. Poi la trovata geniale : il buco di sfiato panoramico in piazza della visitazione per ammirare i trenini diesel con tanto di progetto segreto e a ‘sorpresa’ d’ arredo dell’archistar all’occorrenza incaricato del duo Salvo-FAL e del partito delle FAL che regna nel Comune di Matera”.
Giovanni Martemucci

 

Sul progetto “a sorpresa” di piazza della Visitazione abbiamo sentito il parere del presidente dell’Ordine degli architetti della Provincia di Matera, Pantaleo De Finis.
IL PRESIDENTE DEGLI ARCHITETTI MATERANI Pantaleo De Finis

 

1) E’ possibile assegnare gratuitamente un incarico che vede coinvolto un ente pubblico come il Comune oltre che Fal e Fondazione Matera 2019 ad un progettista architetto. C’è una violazione della deontologia professionale?
Pensare al giorno d’oggi che ancora sia possibile effettuare delle prestazioni professionali senza corrisponderne il giusto valore è una sconfitta. Al di la che non si può proprio fare, è una sconfitta dal punto di vista culturale. Noi abbiamo fatto tante battaglie come l’ultima quella di Catanzaro: la prestazione professionale va pagata, non esiste il titolo gratuito.
2) Un progetto “a sorpresa” quello di piazza della visitazione. Si può programmare così un intervento così vasto?
Io non so cosa voglia dire fare un progetto “a sorpresa”, ma per un intervento in questo punto della città che è così fondamentale per la sua costruzione, per la sua trasformazione, per risolvere tutte le questioni ancora aperte non si può pensare di lasciar fuori le parti della società attiva. I cittadini devono poter scegliere come trasformare la propria città.
3) Non sarebbe stato più giusto fare un bando pubblico o realizzare uno dei progetti dei vecchi concorsi indetti su questa area?
La procedura più corretta è quella che prevede la legge. La procedura corretta sta nel pubblico dibattito, utilizzare un concorso di progettazione con già annesso l’incarico di progettazione. In questo modo tutti possono confrontarsi con la progettazione logica della città.
4) Nastasi ha assicurato che entro marzo 2019 l’intervento su piazza della visitazione sarà concluso. A meno che non si tratti solo di realizzare un parcheggio e sistemare il verde (visto che non conosciamo il progetto) i tempi sembrano ristretti. Lei cosa ne pensa?
Se l’opera dovesse essere conclusa per il 2019 noi non possiamo che esserne felici.
5) Sarebbe stato giusto discutere preventivamente il progetto e farlo conoscere alla città. Ma ancora una volta l’urbanistica partecipata non si è attuata. Cosa ne pensa?
Per la realizzazione e per la progettazione di una piazza che da sola dovrebbe risolvere una serie di aspetti lasciati ancora aperti, gli aspetti di cerniera tra la città antica e quella moderna, dove si affacciano i palazzi civici di Comune e Tribunale che collega anche gran parte delle infrastrutture, non si può pensare che il progetto di una parte di città così importante non coinvolga tutti i cittadini. E’ una questione di civiltà non solo una questione culturale.
Giovanni Martemucci

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here