A New York le sonorità jazz del lucano Giuseppe Venezia

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giuseppe-venezia-infinity-jazz-basilicata-magazineA distanza di un anno dal loro primo incontro, si rivedono a New York Emmet Cohen, Elio Coppola e Giuseppe Venezia. Un trio che promette di fare strada. Si conobbero in uno dei club di New York. Lo sbarbatello americano conquista letteralmente i Nostri. Come da tradizione jazzistica i tre hanno improvvisato qualcosa insieme ed è stato subito feeling. Sembrava che quel trio esistesse da sempre.
La sintonia, l’energia e il divertimento hanno portato i tre a decidere di incidere un disco insieme: INFINITY.
Il progetto nasce sotto i migliori auspici, peccato però che deve scontrarsi con le avversità metereologiche: l’uragano Sandy ne impedisce la registrazione. I tre non demordono, a marzo del 2013, Emmet Cohen viene in Italia. Il trio Cohen/Coppola/Venezia si riunisce e tiene una serie di serate in giro per l’Italia.
Finalmente si chiudono in sala di registrazione e INFINITY si materializza grazie alla produzione della SKIDOO RECORDS.
“Le sonorità offerte dal trio raggiungono il gusto di un pubblico ampio basandosi esse sugli stilemi affermati del Mainstream ma condite da una serie di composizioni originali e di arrangiamenti che rendono il progetto unico, il tutto legato da una perfetta intesa tra i tre musicisti.”
Ora bisogna pensare alla copertina. E per questo ci sono dubbi, la grafica viene affidata a Lorenzo Nicoletti, batterista-fumettista-designer materano. Il risultato è di grande effetto. Il cartonato è un pezzo unico che si apre in tre, quasi a voler sottolineare l’unicità del Trio; i colori sono l’azzurro e il bianco in un gioco di cielo/terra con lo sguardo volto all’infinito.
Ecco quindi che il Made in Italy si impone. Cohen, Coppola e Venezia hanno presentato INFINITY la scorsa estate in Italia. Tra le date spicca quella di Craco, ospiti della 6° edizione del Basilijazz. Giuseppe Venezia è, insieme all’amico fraterno M° Attilio Troiano, il Direttore Artistico del Basilijazz, un festival jazz itinerante tra i comuni lucani. E la location del Monastero dei Frati Minori di Craco è un punto fermo del Bailijazz.
Venezia e Troiano hanno suonato nei migliori club di New York, patria del jazz, nei più rinomati festival jazz in giro per il mondo, ma non sono disposti a rinunciare alla suggestione ed all’acustica che offre il Monastero di Craco.
Dopo l’Italia (e Craco, ci tengo a ripeterlo) ora INFINITY “torna” alle sue origini: New York City.
I tre musicisti, un americano, un campano e un lucano (sembra quasi l’incipit di una barzelletta) saranno impegnati in una serie di concerti per la promozione dell’album. C’è da star certi che gli unici a ridere di questa “barzelletta” saranno proprio loro tre, sul palco. Perché per loro suonare non è un mestiere, suonare insieme per loro è puro divertissement.
“Sono davvero felice di questo cd, e sono ancora più felice perché avrò la possibilità di presentarlo nella patria del jazz. New York è un punto di riferimento per i jazzisti di tutto il mondo. Ognuno vorrebbe suonare nei club della Grande Mela” così dichiara Giuseppe Venezia mostrando l’entusiasmo di un bambino e l’esperienza di un vero professionista.
Il trio Cohen-Venezia-Coppola sarà nuovamente in tournèe in Italia dal 6 dicembre 2013 a 14 gennaio 2014: è un consiglio!

Per info www.giuseppevenezia.it

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