Di multe se ne fanno parecchie a Matera come accaduto di recente con il record di 240 contravvenzioni in una sola sera. Gli automobilisti le pagano ma i soldi non si spendono per riparare le strade come prevede la legge. Via Bramante è ritornata ad essere una strada che sembra un percorso di guerra con buche larghe oltre un metro. Una strada molto trafficata perché collega due arterie importanti quali via Dante e via Nazionale. Con le piogge delle ultime settimane via Bramante è ritornata ad essere la strada che detiene record delle buche e del degrado in città. Nel suo ultimo tratto, lungo circa 80 metri (dall’incrocio con via Sturzo verso il supermercato MD), è una vera e propria mulattiera dove si contano decine di buche, alcune profonde anche 15 centimetri, tutte di grandi dimensioni. Un vero e proprio record negativo che rende un pericolo percorrere quella strada sopratutto per ciclisti e motociclisti. Un tratto di strada in completo degrado, non solo dal punto di vista della manutenzione ordinaria ma anche della pulizia visto che ai bordi della via spazzatura e cartacce regnano sovrani da mesi.
Risuona, forte e chiaro, l’ennesimo allarme sullo stato (troppe volte disastroso) nel quale versano molte strade della città capitale della cultura 2019. Per i materani le strade cittadine sono sempre più «a rischio incidente», soprattutto a causa dei manti stradali danneggiati per l’assenza di un’adeguata attività di manutenzione. Proprio a causa delle buche e della situazione di dissesto. In tanti hanno rischiato di rimanere coinvolti in un incidente per lo stato pessimo delle strade della Città dei Sassi.
Sempre lo scorso anno in via Bramante l’Amministrazione comunale intervenne riparando alla meglio le buche con asfalto a freddo che però ha resistito solo pochi mesi. La strada andrebbe rifatta completamente dal momento che è del tutto sconnessa.
Proprio la cattiva manutenzione dell’asfalto e le conseguenti buche che si vengono a formare sempre più di frequente con le abbondanti piogge di questo inizio di autunno rappresentano l’elemento più pericoloso per la sicurezza stradale cittadina. Nonostante ciò, gli interventi per aumentare la sicurezza dei veicoli in circolazione in città latitano e le priorità stradali dell’amministrazione locale sembra focalizzarsi su altri elementi, in primis la regolamentazione di soste e parcheggi o la realizzazione di ZTL o aree pedonali.
Il miglioramento delle condizioni del manto stradale attraverso interventi di ripristino delle buche e l’utilizzo di asfalto drenante sono la vera priorità per aumentare la sicurezza stradale, fornendo maggiori certezze ad automobilisti, motociclisti e pedoni.
Giovanni Martemucci