Fabian Cancellara, campione svizzero di ciclismo con origini lucane

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Rispetto al passato probabilmente ci sono meno imprese epiche, di quelle che hanno fatto innamorare tante persone di questo sport. Meno talento e imprevedibilità e più potenza, eppure il ciclismo continua a essere uno degli sport più amati. Una di quelle discipline in cui la capacità di fare fatica diventa un punto di forza e che può fare la differenza, come ben sanno anche tutti gli addetti ai lavori e chi punta sui casinoonlineaams.com.

Il legame di Cancellara con la Lucania

Ebbene, uno dei campioni dell’ultimo decennio del ciclismo è sicuramente lo svizzero Fabian Cancellara. A questo punto ci si potrebbe chiedere che legame possa avere il buon Fabian con la Basilicata? Ebbene, si tratta a tutti gli effetti di un legame di “sangue”.

In Basilicata fanno tutti il tifo per il campionissimo elvetico, le cui origini sono proprio lucane. Il ciclista classe 1981, in carriera ha vinto la bellezza di quattro titoli mondiali a cronometro, e pure la crono dei Giochi Olimpici del 2008. Un palmares di primo piano, in cui non mancano anche diversi trionfi in quelle gare che vengono soprannominate “classiche” del ciclismo, come ad esempio Giro delle Fiandre e Parigi-Roubaix.

Le origini di Cancellara, però, non sono svizzere, bensì italianissime. Infatti, il nonno paterno decise di trasferirsi in Svizzera da Atella, un piccolo paese che si trova in zona di Potenza. Un cambiamento necessario per poter lavorare, dato che aveva trovato nel paese elvetico un impiego come cameriere. Anche il padre di Fabian è un lucano doc, dato che è nato a San Fele, sempre nella zona di Potenza. E la storia è la stessa del nonno, dato che anche Donato ha deciso di emigrare in Svizzera per motivi di lavoro. Detto questo, diversi parenti del campione svizzero sono ancora rimasti in Basilicata.

Atella e San Fele

Come abbiamo detto, sono queste due cittadine a contendersi la “paternità” di Fabian Cancellara. Come abbiamo detto, proprio ad Atella, ci sono diversi zii e cugini, che sono rimasti in quelle zone e che hanno tifato più e più volte per il loro consanguineo.

In realtà, però, è capitato diverse volte che sia stata tutta la cittadina di Atella a ritrovarsi insieme per ammirare le gesta di questo campionissimo, che ogni estate tornava nelle zone d’origine della sua famiglia per passare le vacanze insieme ai genitori.

La famiglia ha sempre sottolineato come Fabian fosse legato in modo quasi morboso alla sua bici, da cui non voleva separarsi mai, che portava gelosamente con sé anche in vacanza in Basilicata in Estate, legata nel miglior e più sicuro modo possibile all’auto di suo padre. Ed eccolo per le vie del piccolo borgo lucano, affrontando la salita verso Torre Angioina, per poi affrontare la discesa a tutta birra, senza sprezzo del pericolo.

Chi l’avrebbe mai detto che quel ragazzino tanto geloso della sua bici e felice come una Pasqua ogni volta che ci poteva salire in sella e girare per le vie del borgo, sarebbe diventato un giorno un campione affermato di nome Fabian Cancellara?

Anche per i parenti si tratta di una soddisfazione pazzesca, ma non di una sorpresa, dal momento che fin da quando era un bambino, erano tutti a conoscenza della sua passione per le due ruote. Dai racconti delle zie e dei cugini, infatti, Fabian era solito arrivare in bici fino ai laghi di Monticchio, una delle più note mete turistiche del Vulture. Non solo forte a cronometro, visto che con il passare degli anni Cancellara si è specializzato anche nelle corse di un giorno e ha fatto sue, più volte, diverse classiche che tanti atleti sognano per tutta una carriera di vincere.

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