Ammonta a 522 milioni di euro la somma spesa per acquistare beni durevoli in Basilicata nel 2024, una cifra che la posiziona al terzultimo posto nella classifica delle regioni italiane. Tuttavia, la crescita del 5,3% sull’anno precedente è l’ottava più alta in assoluto a livello nazionale. Secondo l’Osservatorio annuale dei consumi di Findomestic (Gruppo BNP) realizzato in collaborazione con Prometeia, questo incremento è sostenuto quasi esclusivamente dal balzo in avanti degli acquisti di veicoli. In Basilicata – commenta Claudio Bardazzi, responsabile Osservatorio Findomestic – le famiglie hanno speso sensibilmente di più rispetto all’anno precedente per acquistare auto e mezzi a due ruote, mentre da due anni stentano i consumi di beni tecnologici e mobili, in progressiva e fisiologica contrazione dopo il boom registrato nel triennio 2020-2022, quando la pandemia aveva restituito centralità alla casa e tutti si erano adoperati per renderla più comoda, più efficiente in termini di consumi e più attrezzata per lo smartworking”. Nel 2024 nella regione si registrano incrementi del +20,2% (18 milioni) per i motocicli, del +14,9% (97 milioni) per le auto nuove e del +10,1% (160 milioni) per quelle usate, superiori sia al dato medio del Mezzogiorno sia alla dinamica media nazionale. Tra gli altri comparti, risultano in lieve aumento solo gli elettrodomestici (+1,9%, 50 milioni). Per mobili e telefonia flessioni limitate (rispettivamente -0,8% a 118 milioni e -3,1% a 47 milioni), calo più significativo sia per l’information technology (-8%, 15 milioni) che per le Tv (-6,4%, 16 milioni)”.
La spesa per famiglia rimane una delle più basse in Italia (2.185 euro per nucleo e 17° posto in graduatoria). Il livello di spesa è più elevato a Potenza (2.200 euro di media), mentre il dato nella provincia di Matera si attesta sui 2.159 euro. Al contrario, però, Matera ha fatto meglio di Potenza per quanto riguarda la variazione dei consumi in beni durevoli: la crescita è del 6%, 14° miglior incremento in Italia, contro il +4,9% del capoluogo.
Matera la Provincia con l’aumento maggiore per spesa familiare
Nel 2024 le famiglie della provincia di Matera hanno speso mediamente 2.159 euro in beni durevoli, il 6% in più rispetto al ’23. Questa crescita, che supera quella di Potenza (+4,8%), si posiziona al 12° posto nella graduatoria delle province italiane. Il volume complessivo degli acquisti di beni durevoli sale a 184 milioni di euro (+6%) grazie alla spinta del comparto mobilità. L’importo speso dagli abitanti di Matera per le auto nuove è di 34 milioni di euro (+13,5%), 53 milioni per le auto usate. Per quanto riguarda le auto di seconda mano, l’incremento del 12,6% è il più alto in Basilicata e supera anche quello medio nazionale (+10,4%). Bene anche il settore delle due ruote, dove la variazione è del +19,8% (7 milioni di euro). Fra i beni per la casa l’unica voce in rialzo è quella degli elettrodomestici: la spesa ammonta a 18 milioni di euro, +2,7% sul 2023. Rimangono stabili invece i consumi nel settore dei mobili: +0,1% per 43 milioni di spesa. Calo significativo per il segmento dei televisori (-6,2%, 6 milioni) e per l’information technology (-7,1%, 5 milioni), mentre nel comparto della telefonia il calo è più contenuto (-2,2%, 17 milioni di euro).
Potenza 9ª per crescita in Italia nel settore auto nuove e motocicli
Con una spesa di 339 milioni di euro, Potenza è la provincia della Basilicata dove gli acquisti di beni durevoli sono più elevati (+4,9% rispetto al 2023), con una spesa media per famiglia pari a 2.200 euro. Secondo quanto rilevato dall’Osservatorio annuale dei consumi di Findomestic, giunto alla trentunesima edizione, a trainare i consumi è il comparto veicoli, all’interno del quale le variazioni percentuali sono decisamente positive e in alcuni casi anche fra le migliori nel ranking delle province italiane.
Gli abitanti di Potenza hanno acquistato auto nuove per 63 milioni di euro con un aumento della spesa del +15,7%, il 9° miglior dato a livello nazionale. Spesa quasi doppia per le auto usate che hanno raggiunto i 107 milioni (+8,8%). Molto bene anche il settore dei motocicli, dove sono stati spesi 11 milioni di euro con un incremento del +20,4% che, anche in questo caso, rappresenta la 9ª miglior performance in Italia (quasi doppiando la crescita media nazionale del 10,8%). In positivo pure il comparto degli elettrodomestici: il giro d’affari è di 32 milioni di euro (+1,4%). Vanno in direzione opposta tutte le altre spese nel panorama dei beni per la casa: il settore Tv cala del 6,5% (10 milioni), i mobili dell’1,3% (76 milioni), l’informazione technology dell’8,4% (10 milioni), flessione quest’ultima che rappresenta il 6° peggior calo in assoluto, e la telefonia del -3,6% (30 milioni).