“Restituire dignità alla Città di Matera, attraverso un piano organico di miglioramento della qualità urbana, un piano di manutenzione che riporti a livelli “europei” la scenografia urbana, l’edilizia scolastica, i trasporti urbani, la condizione delle strade, del verde, dei sottoservizi, e garantisca una maggiore e puntuale presenza dell’Amministrazione sul Territorio, assicurando sicurezza ed ordine pubblico”. E’ la proposta del candidato sindaco di Matera, Domenico Bennardi emersa questa sera durante il confronto con l’altro candidato, Rocco Sassone svoltosi all’Ordine degli ingegneri. In realtà il confronto ha avuto una durata ridotta a causa del ritardo del candidato Sassone presentatosi con un ritardo di quasi tre quarti d’ora.
“Il settore dell’edilizia -ha detto agli ingegneri Bennardi- da sempre elemento trainante dell’economia, sta subendo da tempo una grave crisi. E’ essenziale che il settore pubblico si impegni per costituire un efficace supporto al rilancio non solo dei grandi progetti ma anche dei piccoli e diffusi interventi che permettono il rinnovamento del patrimonio edilizio e la riqualificazione dell’intero territorio e incentivando così l’occupazione di tutta la filiera del settore edilizio. Anche attraverso la pianificazione di un programma di “edilizia di sostituzione” al fine di rinnovare ed ammodernare il patrimonio edile ed infrastrutturale della Città. Perché questo sia possibile, sono necessari interventi di semplificazione delle procedure, chiarezza e certezza delle norme, rispetto delle tempistiche ma soprattutto una maggior efficienza degli uffici pubblici. Solo con una macchina amministrativa efficientata potremo avvallare una più rapida riqualificazione del territorio, con benefici economici ed ambientali per cittadini e imprese”.
Bennardi ha sottolineato anche l’importanza dell’attivazione definitiva dell’informatizzazione degli sportelli per la presentazione remota delle istanze, delle pratiche e la richiesta e rilascio di documenti, anche attraverso l’utilizzo della firma digitale e l’istituzione di un coordinamento degli interventi sul territorio cittadino con la relativa informatizzazione e messa in rete, favorendo il dialogo con tutte le Istituzioni (Soprintendenza, Regione, Provincia, ecc..).
“L’obiettivo di allargare la partecipazione dei cittadini alla gestione della cosa pubblica -ha concluso Bennardi- non può essere colto se non si attivano anche forme di coinvolgimento degli enti che rappresentano le professioni ed in particolare, per la rilevanza sociale delle attività dei suoi iscritti, l’Ordine degli ingegneri”.