Un cantiere che sembra essere in forte ritardo quello del campus Universitario di Matera. I lavori dei due cantieri del campus universitario e dello studentato nel rione Lanera, nella zona soprastante e sottostante il complesso dell’ex ospedale civile procedono a rilento.
La data di consegna dell’opera funzionale al polo universitario materano è il 17 ottobre 2017, ma ci sono forti perplessità che la tabella di marcia venga rispettata a causa dell’andamento “altalenante” dei lavori che pongono seri dubbi sulla possibilità di ultimare l’opera per il 2017 in considerazione anche della vastità dell’area, circa 115 mila metri quadrati. Del resto la vicenda è stata sempre ingarbugliata anche dal punto di vista burocratico.
A maggio del 2015 ci fu l’approvazione del nuovo contratto di appalto con consegna dei lavori in 390 giorni, a partire dal 14 di quel mese, la proroga per il completamento dell’opera e i 9 milioni di euro già dedicati allo scopo devono bastare per portare avanti gli interventi.
In uno degli ultimi sopralluoghi, alla fine del 2014, emerse che erano state eseguite le opere di demolizione, la bonifica, i consolidamenti delle fondazione e delle murature portanti, le opere strutturali per la realizzazione dell’aula magna. Il prosieguo del progetto di ristrutturazione dovrebbe restituire alla città un immobile storico e di pregio e consentirà di riunire le attuali tre sedi cittadine del polo universitario materano in un unico complesso.
Per i lavori del padiglione Stella, alla fine di via Castello la situazione è anche più grave. La data di consegna prevista è il 9 maggio 2018, ma il complesso è ancora alle strutture portanti, mentre, alla data odierna, si stanno ancora rinforzando le fondazioni. Poi si procederà alla realizzazione dei parcheggi e degli impianti sportivi, delle sistemazioni esterne e dell’eventuale collegamento tra l’area del campus e quella del castello.
Quella del polo universitario è una vicenda che ha tutte le caratteristiche della storia infinita. La data indicata sul vecchio cartello del cantiere per la conclusione dei lavori è il 6 febbraio 2015. Gli interventi sono iniziati il 7 maggio del 2010. In questi anni ci sono stati mille intoppi, sono cambiati progetti e norme, si sono registrati ribassi e varianti, abbiamo assistito alle varie imprese che si sono alternate per appalti e subappalti. La realizzazione del Campus a Matera rappresenta per l’Università della Basilicata un elemento centrale dell’impegno assunto nei confronti della Regione e della città, in un momento nel quale bisogna concorrere sinergicamente alla concreta affermazione dell’idea di Matera Capitale Europea della Cultura. Un obiettivo che però, nei fatti sembra scontrarsi con le lentezze tipiche dei cantieri “eterni” di cui Matera ha un triste primato: basti pensare alla Bradanica o ancora peggio alla ferrovia Ferrandina-Matera.
Il Progetto del campus
L’intervento prevede la ristrutturazione edilizia ed il recupero del complesso dell’ex Ospedale Civico, destinandolo a sede del Campus Universitario di Matera.
L’edificio oggetto di ristrutturazione, edificato negli anni ’60 dello scorso secolo, è realizzato in muratura portante in tufo con solai in latero-cemento e rivestimento in listelli di cotto.
Dal punto di vista strutturale il criterio adottato è quello del mantenimento dello schema strutturale originario, opportunamente supportato da nuovi elementi complementari con funzione rafforzativa, in adeguamento alle normative vigenti
L’edificio ha forma ad omega e si sviluppa parallelamente alle curve di livello dell’area per una lunghezza complessiva di circa 140 ml.
Le ampie luci dei solai permettono, una volta redistribuiti gli spazi, di ottenere ambienti grandi e idonei per ospitare aule didattiche, laboratori e servizi, consentendo una notevole flessibilità interna.