Convegno nazionale di studio “La civiltà rupestre vissuta in Basilicata”

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Il Centro Studi Intergenerazionale in collaborazione con la Federuni – Federazione nazionale tra le Università adulti/anziani e il sostegno del Comune di Matera ha organizzato per sabato 11 e domenica 12 aprile 2015 il convegno nazionale di studio “ La civiltà rupestre vissuta in Basilicata”.

L’appuntamento, nato dalla riflessione dei mesi scorsi della Federuni sul “Viaggio culturale” è particolarmente importante , proprio perché si propone di rinnovare il modo di viaggiare. L’esperienza di studio e di percorso guidato a Matera, città capitale europea della cultura nel 2019, risulterà particolarmente utile per gli aspetti culturali e organizzativi proposti.

“In questi 30 anni di attività il Centro Studi Anziani di Basilicata, recentemente integrato con il Censin, Centro Studi Intergenerazionale – ha dichiarato il suo fondatore, Mario Cifarelli – in quanto istituto di ricerca sociale ha svolto una costante attività di ricerca e consulenza nell’ambito delle questioni intergenerazionali. L’attività del Censin si è sviluppata attraverso la realizzazione di studi sull’’evoluzione sociale, programmi di intervento e iniziative culturali nei settori attinenti al net-welfare, al territorio e alle reti, all’apprendimento permanente, alla cittadinanza attiva. Infine il Centro Studi Intergenerazionale ha istituito recentemente la “Cattedra di dialogo tra le generazioni”.

L’incontro di sabato 11 aprile, che si svolgerà presso l’Auditorium Sant’Anna di Matera alle ore 16,30, sarà introdotto dalla direttrice del Censin Giovanna Ferraiuolo e moderato dalla giornalista Gabriella Lanzillotta, vedrà la presenza del Presidente Nazionale Federuni prof. Giuseppe Dal Ferro e si arricchirà del contributo scientifico della Dott.ssa Marta Giuseppina Ragozzino, Soprintendente per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata.

Il convegno di studio si situa nel percorso culturale proposto dal Censin: L’identità lucana attraverso il suo patrimonio culturale. Guido Piovene oltre cinquant’anni fa affermava come “la Basilicata dalle sue strettoie sprigiona una intelligenza aguzza, asciutta ed effettiva. Gente fiera i Lucani, hanno saputo mantenere la propria identità culturale basata sia su solide tradizioni, sia sul carattere ospitale e orgoglioso, ostinato e determinato” (Viaggio in Italia, 1957). Pertanto, anche questo appuntamento permetterà di immergersi in un osservatorio antropologico e artistico a volte poco approfondito della Città di Matera.

All’evento parteciperanno oltre 300 frequentanti delle Università aderenti alla Federuni del Veneto, Emilia Romagna, Puglia, Campania, Calabria e naturalmente della Basilicata. In particolare, per quanto riguarda la nostra regione coinvolgerà i Comuni del territorio materano ove hanno sede i Circoli di Studio Intergenerazionali Censin, presenti attualmente a Colobraro, Rotondella, Montescaglioso, Pomarico, Miglionico e Grottole. Il convegno nazionale è patrocinato dal Ministero dei Beni e delle attività culturali e del Turismo.

 

 

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