Gli italiani sono un popolo che si dimostra sempre più attirato dal mondo della valute digitali, come confermato da un recente sondaggio elaborato dal broker leader nel trading online eToro. Benché i token siano considerati un asset a forte rischio, date le loro caratteristiche di grande volatilità, gli investitori non sembrano essere troppo preoccupati, tanto che, su un campione di 2000 intervistati, più della metà ha affermato di avere a riguardo un’opinione favorevole. Un altro dato che colpisce dal sondaggio, però, è quello relativo alla volontà di puntare su questo settore: se un 12%, infatti, ha dichiarato di aver già investito in crypto-asset, un altro 42% è pronto a farlo anche nell’immediato futuro perché ritiene che Bitcoin, Ethereum &co. possano realmente rappresentare una buona fonte guadagno nei prossimi anni.
Stando alle informazioni che si possono ricavare dal sondaggio, emergerebbe che il campione di utenti ancora restii a investire nella blockchain lo sia in realtà non tanto per disinteresse nell’argomento (o per opinione contraria), piuttosto quanto per mancanza di conoscenza in materia. Il 22% degli intervistati che non ha intenzione di investire in token digitali ha infatti dichiarato, infatti, di ritenere di non avere a disposizione sufficienti informazioni: ecco perché è fondamentale colmare questo gap informazionale, in modo da consentire a tutti una piena comprensione dell’argomento.
Per chiunque desideri saperne di più sul vasto universo della blockchain e sulle sue opportunità di guadagno, uno dei punti di riferimento più autorevoli del settore è sicuramente il portale di criptovaluta.it, il quale tratta il comparto delle monete digitali a 360°. Per rimanere aggiornati sulle ultime notizie, poi, è utile seguire il profilo twitter dello staff di criptovaluta.it, dove vengono pubblicate tutte le ultime news relative ai mercati valutari.
Perché investire in criptovalute
Le criptovalute sono asset caratterizzati da una forte volatilità: ciò significa che esse possono portare a guadagni rilevanti in breve tempo ma, allo stesso tempo, chi investe su di esse deve essere consapevole che esiste una grande componente di rischio in grado di far crollare i propri investimenti.
La motivazione alla base di questo meccanismo è di tipo speculativo: i token, infatti, oscillano di valore continuamente in modo anche molto brusco (infatti non sono considerati un asset particolarmente stabile), aumentando o diminuendo di valore in breve tempo. Chi volesse investire in criptovaluta, quindi, deve dedicarsi ad approfondire l’argomento per capire le dinamiche alla base dei mercati e come i token vanno soggetti a determinati movimenti ondulatori.
Come investire in criptovalute
Una volta raccolte tutte le informazioni necessarie, occorre decidere quale modalità seguire per concretizzare il proprio investimento. Si può optare, infatti, per comprare direttamente i token tramite degli exchange, oppure di dedicarsi all’attività di trading online. La prima ipotesi prevede che le monete digitali, una volta acquistate, vadano immagazzinate in veri e propri portafogli digitali, chiamati wallet.
Nel secondo caso, invece, l’utente apre un account presso una delle numerose piattaforma online e si dedica ad investimenti caratterizzati da un arco temporale più ridotto. Inoltre, facendo trading sulle criptovalute è possibile sfruttare le opportunità offerte dai CFD, ovvero i contracts for difference, i quali consentono di investire anche in asset notoriamente molto costosi (come Bitcoin, ad esempio) pur non disponendo di un ingente capitale. Con i CFD, infatti, l’utente non compra direttamente un asset ma si limita a speculare sull’andamento del suo sottostante, in modo da non doversi esporre finanziariamente per una cifra molto alta.