Due nuove sfide artistiche ha affrontato nelle scorse settimane l’artista e architetto materano Cesare Maremonti; la prima ha riguardato la sua prima personale intitolata “He-art” nella città di Istanbul (Turchia) dove dal 19 dicembre fino ai primi giorni di gennaio, presso la galleria Boheme, nella zona più cosmopolita della città, ha stata esposta una serie di nuove opere che hanno riscosso grande successo tra collezionisti e critici. Le opere esposte a Istanbul sono state appositamente realizzate per questo evento che esamina il legame tra arte e cuore, quel sentiero che si crea per unire l’invisibile di un idea, del nostro vissuto con la sua interpretazione visibile sotto forma di linee e colori sulla tela.
Poco prima di Natale, nella città di Rimini, Maremonti ha esposto le sue opere nella “Lavanderia – Ricircolo di cervelli”, nell’ambito della mostra-evento “Womanly” con il patrocinio del Comune di Rimini e in collaborazione con l’associazione “Rompi il Silenzio”, alla quale sarà destinata una parte del ricavato delle opere in vendita per sostenere la lotta contro la violenza sulle donne.
L’idea nasce tra il dinamismo dell’arte pittorica di Cesare Maremonti e le figure eteree e seducenti della stilista di moda Marta Mulazzani che insieme hanno voluto rappresentare una donna senza tempo con tutto ciò che orbita intorno alla sua personalità, rendendo visibile un non-luogo che l’accoglie, la ospita e la protegge. Due sguardi -quello femminile e quello maschile- che si incontrano dietro le apparenze sociali; lei il prototipo dell’amazzone fiera e lui l’osservatore attento e incuriosito. Due forze contrarie che si scontrano senza annullarsi e aprono le danze nel paese delle proprie meraviglie. La mostra “Womanly” si concluderà a fine Gennaio.