Ecco la nuova giunta del Comune di Matera.

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La nuova giunta del Comune di Matera è così composta:

Adriana Poli Bortone al turismo

Paola D’Antonio al patrimonio Unesco

Nicola Trombetta all’urbanistica (ricoprirà anche il ruolo di vicesindaco)

Mariangela Liantonio alle politiche sociali

Adriana Violetto all’ambiente

Michele Casino ai lavori pubblici

Eustachio Quintano al bilancio

Enzo Acito alla programmazione

Non è stato annunciato il nome del prossimo assessore al traffico. La nomina avverrà nelle prossime ore.

 

Non mancano i malumori però:

Articolo 1, movimento democratico e progressista dice NO al Governo cosiddetto di larghe intese della Città di Matera in quanto non vi sono i presupposti politici e programmatici.

Non è possibile sostenere un Governo senza avere rielaborato una visione comune della Città, con la sua identità, con i suoi servizi, per migliorare la qualità della vita dei cittadini e per offrire loro opportunità di sviluppo, di lavoro.

Come spiegare ai cittadini materani il fatto che pur non avendo condiviso l’impostazione del bilancio di previsione 2017-2019 e i documenti ad esso allegati (documento unico di programmazione, piano triennale delle opere pubbliche, piano economico finanziario del servizio gestione rifiuti, piano delle alienazioni e delle valorizzazioni immobiliari) oggi ci si dichiara tutti d’accordo?

Ricordo che Matera non dispone ancora di un Piano strategico, strumento di programmazione indispensabile per ridefinire l’identità socio-economica della città nella direzione di puntare sula cultura come opportunità per disegnare un modello sostenibile di sviluppo. Per provare a costruire una risposta politica ad una nuova domanda di conoscenza, all’esigenza di ridefinire le relazioni tra artigianato, industria, turismo e agroalimentare, alla necessità di valorizzare, anche sul piano occupazionale, le innovazioni, le tecnologie digitali. Per provare ad attualizzare l’antica tradizione del vicinato attraverso la disponibilità di spazi come luoghi di condivisione, di socializzazione e stimolare una forma di animazione partendo dalle periferie della città. A questo riguardo è ancora tollerabile lo stato di abbandono in cui versano molte opere pubbliche completate ma non fruibili per difficoltà’ legate all’individuazione del soggetto gestore come il Casino Padula?

Ed è tollerabile che il parcheggio Macamarda, sulla cui utilità non c’è bisogno di dire alcunché, non sia ancora fruibile dai cittadini se non per ospitare camper? (di cui sarebbe interessante conoscere il nome del proprietario visto che l’area non sarebbe accessibile).

In definitiva, la politica avrebbe dovuto favorire la partecipazione attiva dei cittadini, valorizzando quella tensione emotiva che il centro-sinistra aveva saputo costruire attorno alla prospettiva di Matera Capitale Europea della Cultura nel 2019 e che il Sindaco de Ruggieri ha incredibilmente disperso. Avrebbe dovuto investire su nuovi modelli di imprenditorialità, di welfare, di miglioramento della fruibilità degli spazi pubblici per migliorare la qualità della vita dei cittadini piuttosto che tenere la città bloccata su logiche che nulla a che fare con la buona amministrazione e con la buona politica.

Senza una visione comune, senza una progettualità politica condivisa e senza quel sano rapporto tra partecipazione e cittadinanza, tra politica e società, nel rispetto dei ruoli che il popolo assegna alle forze politiche, il governo di larghe intessa porterà con sé un ulteriore carico di fibrillazioni politiche che mal si conciliano con il ruolo che la Città avrebbe dovuto svolgere nella prospettiva del 2019.

Per l’insieme delle ragioni descritte, Articolo 1 ritiene che non ci siano i presupposti politici e programmatici per sostenere un governo di larghe intese ed assicurerà in Consiglio comunale quell’indispensabile ruolo di garanzia per i cittadini, di controllo ma anche di sostegno dei buoni progetti per la città. E’ possibile fare il bene della città anche senza alcuna postazione di potere e nel rispetto del mandato degli elettori.

Carmine Alba

Consigliere Comunale

Articolo 1 – Movimento Democratico e Progressista

 

 

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