Domenica dal sapore particolare per il calcio lucano: se il Melfi fallisce l’appuntamento con la vittoria, si segnalano i grandi exploit del Francavilla e del Real Metapontino in serie D, mentre l’Eccellenza e la Promozione lucana diventano campionati sempre più frizzanti e aperti. Tanta carne a cuocere per gli sportivi della Basilicata che non possono festeggiare la vittoria dell’unica squadra professionistica lucana: la squadra federiciana, infatti, prende sottogamba l’impegno con la cenerentola Arzanese e si ferma sul 3-3; grande carattere per i giocatori di mister Bitetto che, sotto per 1-3, riescono in un’insperata rimonta, ma hanno tanto da recriminare, sia per la vittoria sfumata, sia per i troppi punti che si stanno buttando all’aria. Certo, la classifica resta positiva, ma il Melfi non può buttare così tanti punti per strada vista sia la rosa giovanissima, sia le grandi difficoltà che il campionato riserva. E la dimostrazione di questa tendenza si ha con l’approccio assolutamente insufficiente col quale i gialloverdi scendono in campo, infilati già al 1’ dal forte Ripa che sfrutta il cross di Ciro Improta e, di testa, infila Giordano. Il pubblico e la squadra provano a reagire, ma gli undici di casa sono in balia dei campani che, approfittando dello sbandamento di Tortori e compagni, raddoppiano, ancora con il bomber ex Sorrento, che sfrutta le sue doti balistiche segnando da calcio di punizione al 31’. Sembra una domenica nera per la compagine di patron Maglione, ma l’ingresso in campo di Cruz produce gli effetti sperati già nel primo tempo: al 41’,infatti, l’incornata di Cardinale rimette in pista il Melfi e rianima gli spettatori di casa. Sembra una rimonta fattibile, ma nel secondo tempo la squadra è di nuovo molle e spenta e gli ospiti, dopo soli cinque minuti, fanno tris: disattenzione difensiva di una retroguardia oggi non all’altezza, ne approfitta Ausilio che sembra mettere definitivamente in ghiaccio la partita. Ma il Melfi non muore mai e al 41’st riapre ancora il match con il goleador brasiliano Cruz, lesto a sfruttare l’incertezza del portiere campano. Passano cinque minuti e Monaco frana su Dermaku in areae l’arbitro decreta il calcio di rigore: si incarica della battuta Ricciardi che non sbaglia e riequilibra le sorti di un match incredibile. E addirittura l’Arzanese potrebbe fare 4-3 nel recupero, vanificando tutti gli sforzi melfitani, ma Monti grazia l’ “Arturo Valerio” sfiorando solo il palo. Per come si era messa la partita, sicuramente è un buon punto, ma, per restare tra i professionisti, non bisogna sbagliare simili partite. E’ questa la lezione che i ragazzi di Bitetto devono imparare.
In Serie D enorme soddisfazione per il Francavilla che si impone sul blasonato campo di Torre del Greco contro la Turris: 2-1 il punteggio finale che premia i ragazzi di mister Lazic, che ora può sognare un campionato di vertice. Quarta vittoria di seguito per i sinnici che raggiungono la zona play-off in compagnia del Brindisi, e sperano di proseguire questa marcia inarrestabile. Vincere in uno stadio così caldo non era assolutamente facile, ma la prova dei lucani è tutto grinta e cuore e regala un successo prestigioso alla compagnie di Cupparo. I rossoblù passano in vantaggio dopo diciotto minuti di partita, sfruttando la bravura dai calci piazzati di Sekkoum, che infila deliziosamente il portiere di casa. I corallini provano a rialzarsi, ma il primo tempo è di marca lucana. Ripresa più di sostanza dei padroni di casa che pervengono al pareggio con bomber Perna e si buttano in avanti alla ricerca del gol scaccia-crisi, ma non c’è verso di battere l’ottimo Ricciardi. E a cinque minuti dal termine arriva il gol degli ospiti grazie al giovane Pisani, autentico bomber del girone H. Nel recupero, a parte l’espulsione del portiere di casa, non succede più nulla e ha inizio, così, la contestazione dei tifosi della Turris. Per il Francavilla altra big del campionato superata, dopo Bisceglie, Matera e Monopolis: i tifosi possono sognare.
E per una domenica anche i tifosi del Real Metapontino possono provare a sognare una stagione meno tribolata di quanto sia stata fin’ora; i biancazzurri, infatti, vincono 2-0 e abbandonano l’ultimo posto della graduatoria, ora occupato dal San Severo, guardando con maggiore ottimismo alla salvezza, distante ora solo due punti. Partita efficace degli uomini di Catalano, squalificato ( in panchina il suo vice Sassanelli), che dovevano vincere e lo hanno fatto con merito: un gol per tempo per regolare il Gladiator e riportare il sorriso sul volto di patron Casalnuovo che, a fine gara, promette un ritocco della squadra nella prossima finestra di mercato. Vantaggio siglato da Pignatta, bravo a controllare la palla affidatagli da Cirigliano e a trafiggere Munao con un perfetto tiro indirizzato all’angolino basso. La bravura del Real sta nel controllare con disinvoltura la partita e cercare senza frenesia il gol della sicurezza: marcatura che arriva su perfetto colpo di testa di Caridi su calcio di punizione di Di Senso. Al triplice fischio finale grande festa per i metapontini che festeggiano il ritorno alla vittoria e possono guardare alla salvezza con maggiore fiducia. Riposa, invece, il Matera che rimane al secondo posto ma vede allontanarsi il Real Marcianise che ora ha cinque punti di vantaggio sui biancazzurri: gap assolutamente da ridurre nelle prossime partite.
In Eccellenza rimane capolista il Rossoblù Potenza, ma il suo vantaggio sul Viggiano è ora solo di due punti: i potentini, infatti, non vanno oltre il 2-2 contro la Murese e iniziano a sentire il fiato sul collo dei viggianesi, che collezionano la loro settima vittoria consecutiva a Moliterno grazie al gol di DiVece. Partita dura per la capolista a Muro, con la squadra di casa che caparbiamente rimane in partita per tutti i 90’, rischiando anche di infliggere la prima sconfitta stagionale agli uomini di Camelia, i quali erano passati in vantaggio con la tredicesima marcatura di bomber Murano al 4’ del secondo tempo, ma vengono raggiunti e superati dai gol di Remollino e Nano. Ma ancora il bomber del capoluogo salva il Potenza dalla sconfitta, pareggiando i conti a dieci minuti dal triplice fischio finale. Al terzo posto sale il Picerno che, nel big match di giornata, si sbarazza del Lagonegro grazia alle marcature di Scavone ed Esposito, portandosi a -3 dal Potenza. In coda quasi tutte le formazioni pericolanti vincono e rendono ancor più esaltante la lotta per non retrocedere. Stupisce un po’ tutti il blitz esterno del Marconia-Pisticci che, nonostante il gol di svantaggio e l’espulsione di Lavecchia, ribalta nei minuti finali il risultato di Oppido e salva la panchina di Labriola: vantaggio degli uomini di Manniello, la cui posizione sarà valutata dai vertici societari, grazie alla rete di DiGiovinazzo; la partita sembra scorrere sul velluto, vista anche la superiorità numerica, ma i rossoblù pisticcesi ribaltano il risultato grazie a capitan Albano e Corsano, regalando speranze di salvezza ai tifosi del terzo comune della Basilicata. Assapora il dolce gusto della vittoria anche il San Tarcisio Rionero che schianta il Pignola e conquista i primi tre punti della stagione: apre e chiude Grieco del Pignola, nel mezzo le tre reti dei vulturini con la doppietta di Cammarota e Bochicchio. Anche il Pomarico torna alla vittoria interna, superando di misura la coriacea Vultur Rionero con la marcatura lampo di Dobrozi. Vince anche il Villa d’Agri di Pasquale Arleo nello spareggio salvezza con il Vitalba: 3-2 e tanta sofferenza per i villagiani che, comunque, conquistano i primi tre punti della gestione Arleo. Chiude la dodicesima giornata la vittoria del Pietragalla sul Real Tolve: derby deciso dalla rimonta dei padroni di casa che, con Cilibrizzi e Malagnino, ribaltano il risultato (vantaggio di Gruossi) e spingono il Tolve in una crisi senza fine.
In Promozione il Lavello, complice la sconfitta del Latronico a Miglionico per mano di Cacace, agguanta la vetta dopo il pari interno contro il mai remissivo Satriano(2-2). Facile vittoria nel derby materano per lo Sporting Matera che si impone 3-1 sul Ferrandina e conferma il terzo posto in compagnia dello stesso Satriano, Ruoti ( vittorioso 1-0 sul Bella) e Tursi-Rotondella, che vince 2-0 col fanalino di coda Sant’Angelo. Gli altri risultati: Rotonda-Sporting Palazzo 1-0; Sporting Lauria-Salandra 4-0; Brienza-Foggiano 5-0