Si è celebrata il 17 e 18 giugno scorso l’Assemblea Nazionale di Federsoldarietà-Confcooperative che ha eletto alla presenza di oltre 500 delegati il presidente e il nuovo consiglio nazionale che guiderà il prossimo quadriennio. Confermato Giuseppe Guerini alla presidenza, e per la Basilicata, conferma per Giuseppe Bruno e nuovo ingresso per Liberato Canadà.
Un’assemblea di grande partecipazione e che restituisce alle regioni e alla nostra Basilicata un segnale tangibile di cambiamento e di rigenerazione nel protagonismo autentico della cooperazione. Giuseppe Bruno, già presidente regionale da poco riconfermato, non esita ad affermare che “Occorre fare in fretta nell’ammodernare e definire in modo chiaro i processi e le regole del nuovo Welfare, le cooperative sociali continuano a sostituirsi all’ente pubblico perché operano per le comunità, ma vi è l’aggravante della poca chiarezza, gli stessi comuni necessitano da parte della Regione di una guida chiara. Dal Piano Socio Assistenziale sono trascorsi circa quindici anni ma il sistema si è evoluto, i bisogni mutati, i dispositivi nazionali ed europei modificati.” Inoltre, continua Bruno “occorre stare al passo con i tempi e con quanto i cittadini chiedono, lo stesso Governo Nazionale ha tracciato la strada anche di riforma al welfare, la Basilicata deve fare altrettanto”.
“Il percorso – sottolinea Bruno- deve essere compiuto semplificando anche i processi senza protagonismi personali ma con l’interesse unico per le comunità e per le oltre 2000 persone che vi lavorano, che ancora oggi pagano la burocrazia intermedia e gli stessi ritardi dei pagamenti. La notizia del saldo delle risorse 2014 dei servizi sociali ai comuni risolve temporaneamente il problema pagamenti che ora passa ai comuni, ma non si sono affrontati negli anni tutti i costi di adeguamento dei contratti collettivi, facendo così ridurre gli stessi servizi alle persone assistite. Federsolidarietà nel solco dell’Alleanza delle Cooperative sociali e con Legacoop e AGCI, ha da mesi avviato un percorso costante di confronto sinergico con gli stessi sindacati regionali CGIL, CISL e UIL. Un confronto che consente di toccare con mano le problematiche quotidiane e che ad essere penalizzate sono oggi le stesse cooperative sociali. E’ necessario, come già affermato nei giorni scorsi, avviare urgentemente un tavolo operativo e definire azioni strutturali che diano il senso di una basilicata realmente vicina ai bisogni delle persone senza trascurare un nuovo Welfare che è opportunità di sviluppo e di occupazione per le giovani generazioni. Occorre quindi, così come il Ministro Boschi ha dichiarato nell’Assemblea Nazionale ‘una cooperazione sociale che deve anticipare il futuro’, la speranza è le stesse istituzioni locali anticipino”.
All’assemblea romana erano presenti le massime cariche istituzionali dei Ministri Boschi, Poletti, Orlando, Martina, del vice presidente della Camera Sereni, del presidente Unioncamere Dardanello. Presente anche Maurizio Gardini, presidente di Confcooperative nazionale.