Sergio Bambarén, noto scrittore australiano, afferma in uno dei suoi libri: “Ogni individuo ha il potere di fare del mondo un posto migliore”. Una frase fantastica e sicuramente calzante con la bellissima iniziativa di sensibilizzazione e, allo stesso tempo, di denuncia che la comunità di Metaponto ha organizzato il 16 marzo alle ore 10:00: “Metaponto la pulisco io” è la manifestazione che la gente locale ha deciso di mettere in piedi per manifestare una incuria diffusa del centro turistico jonico e, allo stesso tempo, per abituarsi ad un rispetto dell’ambiente che sembra essere dimenticato dalle moderne generazioni, attente più allo sviluppo che alla cura dei luoghi in cui si vive.
Una interessantissima giornata di volontariato nella quale si spera di coinvolgere non solo i cittadini di Metaponto, ma tutta la gente della comunità bernaldese che frequenta con assiduità le spiagge e il lungomare della frazione. L’obiettivo di giornata è quello di sensibilizzare non solo i cittadini, ma anche l’amministrazione locale ad avere maggiore attenzione verso l’ambiente e verso Metaponto, paese abbandonato a se stesso nel periodo invernale. I volontari si occuperanno della risistemazione del verde: per questo occorre anche personale competente e una vasta e funzionale attrezzatura che possa permettere di far tornare a splendere il centro jonico, In serata, poi, dopo aver ampiamente ripulito il paese, spazio anche ad un momento di ristoro con cibo e bibite offerte da tutte le persone che hanno partecipato all’iniziativa, per continuare a discutere di un problema annoso come l’abbandono della frazione di Bernalda all’incuria e al degrado.
L’iniziativa ha, quindi, anche un chiaro scopo di denuncia contro la totale assenza di attenzione dell’amministrazione comunale che non rispetta i cittadini che vivono tutto l’anno a Metaponto, dimenticandosi di curare una parte importantissima del comune basentano: troppa incuria che ha causato l’imbarbarimento del territorio bernaldese vicino al mare e che ha provocato il malcontento dei cittadini di Metaponto che si sentono ormai cittadini di serie B. Nonostante paghino le tasse, infatti, non riescono ad usufruire dei principali servizi circa il mantenimento in uno stato accettabile del paese. E, in più, con l’avvicinarsi della stagione estiva, lo stato di totale abbandono del centro turistico tra i più importanti della costa lucana provoca notevoli disagi dal punto di vista economico e dal punto di vista attrattivo.
Quindi è l’ora di darsi da fare, di rimboccarsi le maniche perché, allo stato attuale, se si aspettano le istituzioni, è difficile che qualcosa possa muoversi: d’altronde un vecchio proverbio dice “Chi fa da sé, fa per tre”. E questo Metaponto e i suoi abitanti l’hanno scoperto sulla propria pelle.