I dati del gioco in Basilicata: cosa ci dicono della Regione

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Abbiamo assistito negli ultimi anni ad una crescita incredibile della spesa italiana nel gioco d’azzardo in tutte le sue forme, dalle slot machine nei bar e nelle tabaccherie al poker online con il fiorire di tornei e competizioni ufficiali, dai giochi di Stato come il Superenalotto ai casinò online con ogni tipo di gioco. Il business del gioco ha superato i 90 miliardi annuali e lo Stato guadagna oltre 8 miliardi dalle imposte che ne derivano. In questa ottica, le regioni italiane con la spesa maggiore sono la Lombardia, il Lazio e la Campania, mentre la Basilicata è tra le regioni più virtuose che spendono meno per il gioco, anche se il gioco online non può essere considerato in ottica territoriale. Le uniche regioni a spendere meno della Basilicata nel gioco sono il Molise e la Valle d’Aosta. L’identikit del giocatore medio in Basilicata parla di uomini tra i 25 e i 45 anni, in linea con le statistiche nazionali. Nonostante la spesa relativamente bassa della Basilicata, molti giovani si sono dedicati al gioco in maniera professionistica, arrivando a risultati buoni nei tornei nazionali.

Le statistiche elaborate dall’ente Svimez a partire dai dati forniti dall’AAMS parlano per quanto riguarda la Basilicata, di 486 milioni di euro nell’anno 2015, per questo la vice presidente della giunta regionale Flavia Franconi ha richiesto al governo italiano uno sforzo per regolamentare meglio il gioco d’azzardo, soprattutto quello online. Al momento si può constatare che in Italia possono essere considerati fornitori legali esclusivamente i siti di casinò con licenza AAMS.

Dei 486 milioni spesi dai lucani la parte più cospicua (291 milioni) è formata dalle slot machine, seguite dalle lotterie istantanee (81 milioni), il Lotto (62 milioni), i giochi sportivi (21 milioni) e altri giochi numerici (10 milioni). Per quanto riguarda i settori interni al gioco, si registra la crescita esponenziale del settore online, divenuto ormai la seconda fonte di guadagno nell’intero business dell’azzardo. Negli ultimi anni la spesa online si è triplicata e gli esperti prevedono una crescita ulteriore nei prossimi anni. Proprio in relazione a questa crescita, il governo con le ultime leggi di Stabilità ha aumentato considerevolmente la tassazione sul gioco.

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