I migliori portieri al mondo, con Sommer c’è anche un altro svizzero

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Il mondo del calcio cambia in continuazione, lo sappiamo bene, e anche i ruoli sono diventati più che mai interscambiabili. Anzi, la capacità di ricoprire più ruoli sul rettangolo di gioco è un vero e proprio punto di forza che spesso gli allenatori apprezzano in maniera importante. Eppure, c’è un ruolo di cui non si può proprio fare a meno, ovvero il portiere.

È vero che al giorno d’oggi i portieri giocano molto di più con il pallone tra i piedi e devono essere bravi anche tecnicamente, ma d’altro canto il loro compito principale è quello di difendere la porta dagli attacchi degli avversari. 

Sommer, l’affidabilità non ha età

Alzi la mano chi, quando la compagine nerazzurra ha deciso di lasciar andare Onana in direzione United, non ha per qualche attimo vacillato e fosse stato in dubbio che quella potesse essere davvero la scelta più azzeccata. Ebbene, con il senno di poi, Marotta e gli altri dirigenti nerazzurri hanno fatto davvero un colpaccio, dal momento che Sommer ha dimostrato un’affidabilità nemmeno lontanamente immaginabile.

Tra l’altro, Sommer si è potuto concentrare ancor di più negli ultimi anni sulla sua esperienza in nerazzurro, dal momento che ha scelto di abbandonare la nazionale svizzera. Dopo 94 presenze, quindi, ha lasciato spazio al suo erede, ovvero Gregor Kobel, che tanto si sta facendo apprezzare con la maglia del Borussia Dortmund. La sua crescita è evidente e, con il fatto che ormai ha anche i galloni del titolare con la Svizzera, sembra che il futuro sia proprio dalla sua parte.

Ederson, Oblak e le altre certezze in porta in Europa

Tra i portieri che ormai sono diventati delle certezze ed è necessario inserire di diritto tra i numeri uno più forti in Europa troviamo senz’altro Ederson. L’estremo difensore del Manchester City, nonostante ogni tanto abbia qualche passaggio a vuoto in termini di posizionamento, ha senza dubbio una tecnica di altissimo livello quando si tratta di giocare la palla con i piedi. Non a caso, nella costruzione dal basso, è uno degli uomini a cui Pep Guardiola non può davvero fare a meno.

Le due stagioni un po’ complicate vissute in casa rossonera da Mike Maignan non possono escluderlo, però, da una lista in cui senz’altro il portierone della Francia deve starci di diritto. Non fosse altro per le sue qualità feline quando deve difendere la sua porta dagli attaccanti avversari.

L’elenco non può dirsi completo senza inserire i soliti noti, ovvero portieri che sono sulla cresta dell’onda ormai da qualche anno e le cui grandi prestazioni ormai non fanno più notizia. Stiamo facendo inevitabilmente riferimento a Gigio Donnarumma, che guida la difesa del Psg, favoritissimo per la vittoria della Ligue 1 secondo NetBet, ma anche quella della nostra nazionale, per non parlare di Courtois. Proprio quest’ultimo, infatti, è riuscito a ritrovarsi difendendo i pali del Real Madrid, dopo aver subito un gravissimo infortunio che l’ha costretto a saltare praticamente tutta una stagione. Probabilmente non è ancora tornato ai livelli del 2022, ma poco ci manca.

Anche Alisson del Liverpool rimane uno dei portieri più affidabili in campo europeo, ma ci sono alcuni nomi che stanno crescendo a tal punto da poter diventare dei grandi protagonisti nei prossimi anni. Ad esempio, Giorgi Mamardashvili, che ha disputato un grande Europeo guidando la sua Georgia, per poi arrivare al debutto in Premier League con la maglia del Liverpool, dopo aver sciorinato prestazioni di alto profilo con la maglia del Valencia.

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