Il Matera passeggia su un Messina inesistente, 5-1 il risultato finale. Le pagelle di Tommaso Taccardi

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Il Matera passeggia su un Messina inesistente, 5-1 il risultato finale!
Un Matera che entusiasma nel risultato ma no nel gioco, ha la meglio su un Messina apparso inesistente al “XXI Settembre Franco Salerno”. Partita che si mette subito in discesa per i padroni di casa, lesti a sfruttare un calcio dalla bandierina, al 9′, battuto da Strambelli e conclusa di testa a rete da Mattera che raccoglie una deviazione al centro dell’area di rigore. A raddoppiare ci pensa Lanini che raccoglie una palla di Salandria in area di rigore e, dopo un palleggio si gira prontamente infilando alle spalle dell’esterrefatto Berardi. Il Messina del primo tempo, impegna Tozzo con Da Silva e Milinkovic e si vede annullare un gol per un sospetto fuori gioco. Nella ripresa, il Matera, trova subito la via del gol (47′) con Salandria che, dopo una splendida cavalcata sulla corsia di destro infila con un bel tocco il portiere ospite per il 3-0 parziale. A riaccendere la speranza di rimonta per i giallorossi ospiti, ci pensa Da Silva al 58′ che, raccoglie palla da Milinkovic e lascia partire un tiro che sorprende Tozzo sulla sua sinistra. A ristabilire le distanze però, ci pensa Casoli 3 minuti dopo, di testa, su traversone d’angolo del solito Strambelli. Il gol di Sartore al 82′ su assist di Carretta, serve solo per dilagare.
Da segnalare una nota di dissenso attuata dalla curva biancazzurra. Da quando Carretta ha fatto il suo ingresso in campo, ha smesso di incitare. La squadra, a fine gara, guadagnerà la via degli spogliatoi senza salutare il pubblico come accade ormai da più di un mese.
Le pagelle di Tommaso Taccardi:
22) Tozzo VOTO 6,5. Impegnato con due buone parateda Milinkovic e Da Silva nel primo tempo, inoperoso in tutta la ripresa, sempre più padrone della porta.
3) Mattera VOTO 6,5. Pronti via, un tiro che impegna Berardi in angolo e un gol che mette in discesa la partita. In difesa, solita prestazione di sostanza.
5) De Franco VOTO 6. Riproposto nel cuore della difesa svolge il suo compito con una certa tranquillità alternandolo a qualche piccola incertezza, prova comunque sufficiente.
2) Scognamillo VOTO 6. Soffre un po’ nel primo tempo ma pian piano riesce ad essere efficace aiutato però dalla pochezza ospite.
23) Di Lorenzo VOTO 6. Forse non stava bene, fatto sta che non ha fatto la sua solita prestazione limitandosi a svolgere lo stretto indispensabile. Sostituito al 56′ da Armeno (6) che si posiziona diligentemente sulla fascia sinistra in un momento in cui, la partita, era già incanalata verso la vittoria.
26) Salandria VOTO 7. Il più pimpante di tutti. Prestazione di sostanza e sano agonismo condita da un assist e un gran bel gol dopo una cavalcata sull’out destro.
4) De Rose VOTO 6. Prestazione normale per De Rose che cerca di illuminare come può il centrocampo ma, si sa, non è l’uomo con le caratteristiche giuste per farlo.
27) Casoli VOTO 6,5. Tanta corsa, spesse volte precipitoso ma utilissimo come solito alla causa biancazzurra. Autore del quarto gol del Matera, di testa, su imbeccata di Strambelli.
10) Strambelli VOTO 6,5. Si da un gran da fare, ma riesce ad essere incisivo solo con i suoi proverbiali traversoni che frutteranno i gol di Mattera e Casoli. Sostituito da Carretta al 74′ (SV) che ha il “potere” di far smettere di cantare la curva. Suo l’assist per il gol di Sartore dopo che Berardi gli regala palla con un disimpegno sciagurato.
29) Negro VOTO 6. Non il solito delle ultime apparizioni. Si impegna come solito ma l’unica volta che si rende pericoloso è al 50′ quando, con un pallonetto, cerca di sorprendere il portiere del Messina. Auteri, pensando al Venezia, lo sostituisce al 64′ con SARTORE (6) che realizza il quinto ed ultimo gol del match.
39) Lanini VOTO 6,5. Auteri lo lascia in campo per tutti i novanta minuti premiandolo, forse, per quel bel gol che realizza in girata.
All. Auteri VOTO 6,5. Nuovo percorso di alti e bassi, oggi la squadra è stata cinica ed ha sfruttato al 100% le occasioni venutesi a creare a suo favore favorite anche da svarioni avversari. Si è caricato sia la squadra che la società sulle spalle facendosi garante del progetto Matera. Due mesi fa, ai play off, non ci voleva pensare ma gli ultimi risultati negativi hanno fatto si che i programmi cambiassero in piena corsa, il ferro è caldo e bisogna batterlo anche e sopratutto in vista dell’imminente impegno in coppa. Ricomporre il coccio andato in frantume non sarà facile ma solo un numero uno come lui può far si che si possa continuare a coltivare un sogno, al momento, non del tutto svanito.

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