Il Matera si allena. De Franco: “A Catanzaro per vincere!”

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Il Matera si allena sul sintetico della vicina Montescaglioso con i soliti problemi di natura fisica che hanno colpito gli attaccanti del team guidato da Gaetano Auteri.

Agli stop di Dugandzic, Corado, Sartore e Dammacco, si è aggiunto quello del centrocampista Maimone e, Di Sabatino, continua ancora con il suo differenziato. Nota positiva il rientro in gruppo dell’esperto Mariano Stendardo che si candida per la convocazione in vista della delicata sfida in Calabria contro il Catanzaro del neo tecnico Dionigi. Intanto, terminato il silenzio stampa imposto dai vertici societari, ne abbiamo approfittato per fare una chiacchierata con un veterano del roaster biancazzurro, Ciro De Franco.
Cosa ne pensi del Matera di Quest’anno? – Sicuramente si è cambiato tanto, all’inizio è normale non essere tanto coesi tra i reparti, c’è bisogno di tempo ma lo stesso, è dalla nostra parte, l’importante è lavorare nella maniera giusta mantenendo le giuste ambizioni. La differenza tra questo Matera e quello dell’anno scorso? Beh, tecnicamente il gruppo della passata stagione era importante, con giocatori esperti della categoria e di qualità. Questo Matera, è un Matera giovane con ragazzi di valore e di prospettiva. La nostra linea di centrocampo è di tutto rispetto, nulla da invidiare comunque a quella della passata stagione, De Falco, Urso, Angelo non li scopro certo io. Diciamo che per il proseguo del campionato sono fiducioso -. Una sana concorrenza all’interno del gruppo, non fa mai male. Stendardo è un gran concorrente, lo temi? (sportivamente parlando) – Da Stendardo c’è solo da imparare avendo, quest’ultimo, calcato palcoscenici più importanti fino anche alla massima serie ma, onestamente, non temo i miei avversari figuriamoci se dovrei temere Stendardo da cui, quotidianamente, in allenamento, cerco di carpirgli il “mestiere” per migliorarmi professionalmente -.
Sabato si gioca a Catanzaro, tralasciando il tecnico Dionigi che è stato a Matera pochi mesi, ritroverai due amici Tony Letizia e Saveriano Infantino. – Innanzi tutto troveremo una squadra agguerrita che venderà cara la pelle dopo il cambio alla guida tecnica, noi andiamo lì senza timore e cercheremo di portare a casa l’intera posta in palio. Per quanto riguarda i miei ex compagni? Sono rimasto molto legato a Tony ( Letizia), qualche anno insieme vincendo la D da protagonisti a Matera, non si dimenticano facilmente, sarà bello rivederli, mentre per quanto riguarda Saveriano (Infantino) non vedo l’ora di riabbracciare anche lui -.
Quale compagno della passata stagione avresti voluto con te quest’anno?
– Guarda, io sono legato un po’ a tutti e sono strafelice per compagni come Carretta e Albadoro, in gol nel turno precedente a Terni ma sono contento anche per altri compagni come  Di Lorenzo, Negro e Ingrosso che stanno facendo bene nelle loro società di appartenenza -. Quanto devi ad Auteri dopo il tuo brutto infortunio avuto tre stagioni fa? – Voglio innanzitutto ringraziare me stesso che, dopo quel grave infortunio, ho avuto la forza di rialzarmi da solo, poi è chiaro che al mister devo molto perché mi ha dato fiducia, lui mi conosce bene sin dai tempi di Nocera, con il mister ho fatto sette anni insieme, io conosco le sue direttive e lui sa quello che posso dargli -. Ed il tuo rapporto con Columella? – Beh, se sono ancora qua, penso che non ci sia null’altro da dire -.
Tommaso Taccardi

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