Fioccano regali per i tifosi lucani che, al congedo natalizio, trovano molte sorprese sotto l’albero e ringraziano di cuore i loro beniamini. Gli unici tifosi che rimarranno un po’ scontenti sono quelli del Matera, visto che la loro squadra non è riuscita ad avvicinarsi alla vetta e ha perso altri punti per strada. Ma la vera sorpresa di quest’anno è il Melfi, capace di realizzare il blitz esterno a Lamezia contro la locale Vigor e di conquistare tre punti basilari per la permanenze nella serie C unica. Prestazione maiuscola per Neglia e compagni che colpiscono nel secondo tempo ed erigono un’autentica roccaforte: sorpasso effettuato dai gialloverdi che ora occupano il quinto posto in classifica con ben ventisei punti. Certo, non bisogna cantar vittoria troppo presto, ma i complimenti al lavoro di Bitetto sono tutti meritati: squadra giovanissima che esprime un ottimo calcio, solo tre sono le sconfitte stagionali (meglio solo la capolista Teramo), exploit esterni di rilievo ( tra tutti quello di Ischia), complimenti da ogni avversaria e tanta voglia di migliorarsi. Bitetto riesce a tirare fuori dai suoi giovanissimi atleti il meglio e sta regalando un’annata esaltante agli affettuosi tifosi della Brigata Normanna, assiepati ogni domenica in Curva. Ora non bisogna rilassarsi, ma fare una seconda parte di stagione esaltante come la prima, per staccare il pass per la permanenza e regalare altri successi ad una città sempre più affamata di calcio: per farlo occorrerà intervenire sul mercato, visto che molte squadre si rafforzeranno, ma le sensazioni sono molto positive. Tornando alla partita in terra calabrese, il Melfi conferma il suo carattere offensivo e il trainer melfitano schiera un tridente inedito, composto da Cruz, Tortori e Neglia che ha ottimamente sostituito lo squalificato Ricciardo. Dall’altra parte l’ex di turno Novelli schiera Voltasio dietro le due punte D’Amico e Padulano, mentre a centrocampo gioca l’ex Scarsella. Tante le assenze per l’allenatore della Vigor (Zampaglione, Mangiapane e Carbonaro su tutti) che tuttavia non rinuncia ad un gioco votato all’attacco. Dopo un inizio niente male del Melfi, i calabresi sfiorano il vantaggio, ma il tiro di D’Amico si stampa sul palo. Nonostante il pressing della Vigor, il primo tempo finisce 0 a 0. Nella ripresa il Melfi passa: dopo sette minuti l’arbitro accorda una punizione per la squadra lucana, se ne incarica Neglia che scodella la palla in area, si innesca una mischia, la palla arriva a Cruz che, con un potente destro, gela il “D’Ippolito” e la squadra di casa. I locali accusano il corpo, mentre Novelli predispone i suoi all’assalto finale: il più pericoloso risulterà il difensore Marchetti che, prima con un diagonale, poi con un colpo di testa mette i brividi a Giordano. Il Melfi, dal canto suo, soffre terribilmente, rimane in dieci per l’espulsione di Annoni, ma mantiene il prezioso vantaggio, portando in terra normanna tre punti d’oro che puntellano ulteriormente la classifica.
Il Matera, in serie D, non riesce a dare continuità alla vittoria convincente con il Real Vico e si fa raggiungere dal Manfredonia a pochi minuti dalla fine del match: una doccia gelata per Toma che già pregustava la seconda vittoria consecutiva e vedeva il Real Marcianise a soli due punti; ma così non è andata e il Matera deve interrogarsi sugli evidenti limiti fisici che limitano la formazione biancoazzurra. Infatti, ad una prima parte di gara eccellente è seguita una parte finale disastrosa e il Matera è stato così punito oltremisura dai pugliesi. A portare in vantaggio la formazione dei Sassi ci ha pensato dopo appena quattro minuti Carretta che è lesto ad approfittare un errore di Granatiero e battere De Gennaro. I biancoazzurri sono pericolosissimi e colpiscono anche un palo con Dos Santos, oltre a numerosissime occasioni che fanno passare una domenica di apprensione a De Gennaro. Poi, negli ultimi venti minuti la squadra di Cinque si riorganizza e riesce a pareggiare con Cuomo che, prima colpisce la traversa di testa, ma, sulla respinta, insacca e gela il numeroso pubblico di fede materana giunto in terra dauna. Con questo pareggio il Matera perde anche la seconda posizione, conquistata dalla Turris: al ritorno dalle vacanze ci vorrà un altro spirito per conquistare la vetta.
Vince in scioltezza il Francavilla di Lazic che si impone con il San Severo 3-0 e saluta nel migliore dei modi il suo pubblico, ponendo le basi per un 2014 stellare. Partita mai in discussione quella del “Fittipaldi” con i sinnici che regolano la pratica grazie ai gol di Di Giorgio, Sperandeo e Lancellotti. Nonostante gli ultimi acquisti, la squadra di Rufini ha evidenziato notevoli limiti e non è riuscita mai ad impensierire la formazione lucana. Di Giorgio porta in vantaggio i suoi con un colpo di testa preciso e puntuale; nel secondo tempo il bomber Sperandeo non fa rimpiangere l’assenza di Aleksic ed insacca di testa capitalizzando l’assist di Sindijc. Chiude i conti Lancellotti che deposita in rete la corta respinta del portiere ospite Pizzolato. Francavilla che si conferma al quinto posto e promette battaglia per conquistare i play-off.
Anche per il Real Metapontino è una domenica di sorrisi visto che l’undici di mister Catalano è riuscito a fermare il temibilissimo Taranto, conquistando un punto sicuramente importante per la classifica, ma soprattutto per la consapevolezza: infatti, con questo organico, la squadra di Montalbano Jonico, esule a Policoro, riuscirà a togliersi molte soddisfazioni. In un “Rocco Perriello” gremito come non mai (quasi tremila spettatori) le squadre si affrontano a viso aperto, con i metapontini capaci di strappare un bel 1-1 e chiudere il 2013 in crescendo. Alla ripresa Di Gennaro e soci riusciranno a tirarsi dalle sabbie mobili dei play-out. Primo tempo dove il Taranto si rende pericoloso e pressa la difesa di casa, senza tuttavia risultare pericolosissimo: Papagni, in attacco si affida alle verve realizzative del sempreverde Clemente, ma la porta appare stregata. Ci provano anche Balestrieri e Ciarcià, ma nessuna azione vìola la porta difesa da Pentimone. Nella ripresa il Taranto passa subito in vantaggio con un gol molto fortunato di Mignogna che batte una punizione dalla distanza: il cross diventa un tiro-cross che sorprende la difesa locale e lo stesso portiere che si lascia goffamente infilare. Esplode la gioia dei quasi mille tifosi tarantini, mentre il Real va in bambola, soffrendo gli assalti dei pugliesi che, tuttavia, non riescono a mettere in ghiaccio la partita. Catalano ridisegna la squadra e inserisce un altro attaccante, Bongermino, così da aumentare la pressione per raggiungere il pareggio. Gol che arriva al 30’ del secondo tempo: calcio d’angolo battuto da Di Senso, Caridi incorna, batte Marani e rimette in piedi la partita. Il Taranto prova a conquistare i tre punti, ma la conclusione di Balestrieri si stampa sul palo esterno. E’ l’ultima emozione di una gara sostanzialmente gradevole tra due ottime squadre che consacra il Real Metapontino ad ufficiale mina vagante del campionato.
Nel massimo torneo regionale è andato in scena il match tra le due contendenti alla serie D: teatro dello scontro il “ Viviani”, dove la formazione di casa, il Rossoblù Potenza, davanti a circa milleduecento spettatori, ha avuto la meglio sul Picerno per 1-0 e ha rimpolpato il vantaggio sul secondo posto, occupato proprio dai picernesi, ora a +4. Partita dura per i potentini che ritrovano il loro capitano, Peppe Lolaico, il quale ha deciso di rivestire la maglia dei Leoni per riportare la sua città nel calcio che conta. Il Picerno si mangia le mani per l’occasione sprecata dal suo attaccante, Esposito, capace di sbagliare un calcio di rigore cercando un cucchiaio mal interpretato che si perde al di là della traversa, consacrando di fatto il primato del Potenza. I Rossoblù stavano conducendo, infatti, 1-0 grazie al gol di Giampiero Leone lesto a sfruttare l’erroraccio del portiere ospite Robertone. Ora, per raggiungere la serie D, sta al Potenza amministrare e aumentare il vantaggio sulle inseguitrici. Anche la Murese perde terreno dalla capolista: la squadra di Ragone incappa in un Tolve in giornata e viene superato dai ragazzi di De Nora per 2-0. Grande partita per i giallorossi di casa che mettono alle corde la terza forza del campionato e iniziano ad intravedere i play-off, distanti ora solo quattro punti. Decide la sfida un gol per tempo: prima segna il nuovo acquisto Luca Selvaggi, mentre bomber Gruossi mette al sicuro il risultato nella ripresa. Viggiano in crisi nera: la squadra di De Stefano è bloccata sull’1-1 in casa dall’ Oppido e dice definitivamente addio ai sogni di primato. La partita si decide tutta nel secondo tempo: al vantaggio di Perna per i padroni di casa risponde il difensore Pentangelo che fa conquistare all’Oppido un punto prezioso. Successo esterno anche per il Pomarico che si impone sul Marconia per 2-0: al “Michetti” ennesima prestazione incolore dei padroni di casa che si lasciano superare con facilità dai gol di Malizia, autentico trascinatore della formazione di mister Motta. Labriola dovrà meditare su questa ennesima sconfitta interna: la salvezza la sua squadra deve imparare a costruirla in casa, soprattutto negli scontri diretti come quello di ieri. Vittoria scaccia-crisi per la Vultur che inguaia il Pignola: i bianconeri, infatti, conquistano la loro seconda vittoria esterna, salgono in classifica e aggravano la già precaria posizione del Pignola, ora penultimo. Decide la marcatura del veterano Ciardiello, pronto a regalare la salvezza ai tifosi vultuirini. L’altra squadra di Rionero, la FST cade in casa sotto i colpi del Villa d’Agri e “conserva” l’ultimo posto che occupa dalla prima giornata e che significa retrocessione diretta: la truppa di Arleo vince facilmente grazie alle segnature di Grieco, Vaccaro e Pantone. Torna alla vittoria il Lagonegro: Lardo può gioire per i primi punti stagionali della sua gestione e per l’ottima prestazione al cospetto di una squadra ostica e pericolosa; decidono i gol di Laino e la doppietta di Salomone, intervallati dal tentativo di rimonta ospite con il gol di Gatta.
Partita scoppiettante quella tra Vitalba e Pietragalla, con gli ospiti che si impongono 3-5 grazie alla superlativa prestazione di Pettilli ( autore di una doppietta) e si allontanano dalle zone torbide della classifica.
In Promozione Latronico e Lavello si confermano capoliste: la squadra di Matinata si impone in casa contro il Lauria per 2-0, mentre i lavellesi vincono al “Santa Maria” di Ferrandina 1-3. Insegue il Satriano, vittorioso per 0-2 sul campo del Foggiano Melfi. Questi gli altri risultati della quindicesima giornata: Bella-Matera 1-1; Brienza-Sant’Angelo 7-0; Palazzo-Ruoti 1-1; Salandra-Rotonda 2-0; Tursi-Miglionico 1-0.