Oggi, in una scuola di Bernalda, il cui nome preferiamo non diffondere per motivi di privacy, è intervenuto l’Isp. Filippo Squicciarrini del Polpost Basilicata (Polizia Postale) per far luce su alcuni avvenimenti legati al web e il passaggio d’immagini che negli ultimi giorni hanno affollato i cellulari dei minori del paese lucano.
AIDE Bernalda – Metaponto (Associazione Indipendente Donne Europee) in collaborazione con partner d’eccellenza già nel caffè letterario: INTERNET e la comunicazione sociale: il web distrugge l’AGORA? del giugno 2013 in piazza del popolo a Bernalda, puntava i riflettori su questo nuovo problema generazionale su cui bisognava attuare una rapida pressione preventiva.
Anna Elena Viggiano presidente di AIDE Bernalda – Metaponto in stretta collaborazione con Giuditta Lamorte avvocato del MOIGE Basilicata, Filippo Squicciarrini POLPOST Basilicata, Mariarosaria Colangelo Psicologa Psi&Co La Minerva e il Dott. Mileti del 118Basilicata hanno presentato a gennaio un progetto gratuito per le scuole medie proprio a fronte di questa nuova piaga, per far riflettere i più giovani e le famiglie sull’importanza dei contenuti e delle immagini che confluiscono nella loro identità virtuale. Il progetto è stato subito accettato con plauso dalla dirigente della scuola media Pitagora, dal corpo insegnanti e i genitori e verrà effettuato nel mese di marzo.
L’obiettivo del progetto e’ di svolgere un’azione preventiva, stimolando gli adolescenti a navigare consapevolmente.
I ragazzi usano quotidianamente Internet e social network ma non sempre sono consapevoli delle conseguenze dei loro comportamenti sulla Rete.
La new generation sviluppa il concetto di conoscenza orizzontale, senza però soffermarsi ne’ sui pericoli, ne’ sui reati possibili in rete.
I ragazzi, abili nell’utilizzo di apparecchi elettronici e di internet, spesso non si rendono conto che, nella loro navigazione, lasciano una traccia, il più delle volte indelebile e universalmente disponibile, su chi sono, cosa fanno e come si comportano.
L’obiettivo del progetto e’ di svolgere un’azione preventiva, stimolando gli adolescenti a navigare consapevolmente.
Il progetto rivolto ai giovani, ai loro genitori, ai docenti e agli educatori in genere, prevede lo svolgimento di incontri con i ragazzi da un lato e con i genitori e gli educatori dall’altro al fine di sviluppare la consapevolezza delle potenzialità positive e negative della navigazione ed incentivare il feedback tra ragazzi genitori ed educatori sul concetto di rete promuovendo e realizzando incontri con esperti ed operatori del settore.
Chiediamo in tal senso tramite un contributo della Regione Basilicata di poter portare in tutte le scuole della Regione progetti di prevenzione di questo tipo che riteniamo molto importanti per la salvaguardia dei minori di fronte a questa nuova realtà chiamata SOCIAL NETWORK.