Un Sovrintendente della Polizia di Stato ha tratto in arresto a Matera Lanzolla Francesco, di anni 39, per il flagrante delitto di furto aggravato di un cancello in ferro.
Mentre di sera era a casa libero dal servizio con la propria famiglia, l’operatore di polizia ha notato dal balcone alcune persone caricare oggetti in ferro di grosse dimensioni nel cassone di un furgone dopo averle prelevate dall’interno di un cantiere in località Pozzo Misseo.
Immediatamente intuiva cosa stesse accadendo e chiedeva l’ausilio sul posto di una pattuglia di Volante.
Nel frattempo, i ladri, che entrati nel cantiere dopo aver tagliato una rete perimetrale in plastica, avevano già asportato una cancellata in ferro composta da due ante delle dimensioni di circa m. 3 x 1,60 e si erano dileguati.
Ma il colore bianco e la targa incompleta del furgone usato per trasportare la refurtiva, sono bastate all’intraprendente poliziotto per risalire all’autore del furto. Quei pochi elementi a disposizione gli hanno fatto pensare ad un soggetto, già noto alle forze dell’ordine, che era stato visto in giro di recente con un furgone corrispondente proprio a quello utilizzato dai ladri.
Non essendoci ormai più nessuno al cantiere, lo stesso Sovrintendente si portava allora nei pressi di un locale abitualmente utilizzato dal Lanzolla e quando poco dopo lo ha visto rientrare alla guida del furgone Fiat Ducato, insieme agli altri colleghi della Squadra Volante immediatamente sopraggiunti in ausilio, lo ha bloccato per procedere ad una perquisizione.
L’intuizione si rivelava corretta: infatti nel cassone del veicolo c’era effettivamente il cancello rubato poco prima. All’interno del furgone venivano rinvenuti altri oggetti in ferro che, vista la dubbia provenienza, venivano sottoposti a sequestro unitamente al mezzo. La cancellata veniva invece restituita al legittimo proprietario.
Il magistrato di turno nei confronti del reo ha disposto la misura restrittiva degli arresti domiciliari.