Cambio di rotta per l’Amministrazione Comunale di Bernalda: in un incontro tenutosi presso la Residenza Municipale il Sindaco Tataranno e la sua maggioranza hanno annunciato la revoca della concessione immediata dei lotti in favore di Lucana Ambiente per l’installazione di un pirogassificatore in località Pantanello, nonostante la stessa società abbia avuto il parere favorevole da parte della Giunta Regionale. Inoltre gli amministratori del Comune Jonico annunciano che, per problemi burocratici legati al mancato rispetto dei termini di legge, l’ente comunale non ha presentato il ricorso dinnanzi al TAR di Basilicata; resta percorribile, a detta del primo cittadino Domenico Tataranno, la strada del ricorso dinnanzi al Consiglio di Stato poiché i limiti di tempo sono meno rigidi. Assente all’incontro la società diretta interessata che, in una nota, aveva annunciato l’inutilità della presenza visto che il Comune aveva revocato la concessione dei lotti in questione. Proprio su questi lotti dovrebbe sorgere l’impianto di Lucana Ambiente, ma, attraverso la mancata concessione da parte del Comune, il progetto della società è bloccato poiché la delibera regionale di autorizzazione, a detta degli amministratori, non può scavalcare le decisioni dell’ente locale. Il Comune di Bernalda continua, dunque, la lotta per evitare che l’impianto di pirogassificazione venga installato nel suo territorio, mentre sull’altra sponda Lucana Ambiente denuncia una cattiva informazione da parte degli organi di stampa che fanno passare l’impianto di 0,9 da realizzare in zona Pantanello “come l’impianto di Acerra”. Sulla pagina facebook della società sono stati pubblicate numerose slides riguardanti il progetto e sono precisati i materiali che verrebbero recepiti dall’impianto: si tratterebbe esclusivamente di materiale organico in una quantità di circa 20000 t l’anno secondo le stime dei tecnici responsabili (molto meno delle 35835 tonnellate prodotte nella sola provincia di Matera nello stesso arco di tempo). La questione è, dunque, ancora lontana da una soluzione definitiva e le parti in causa promettono battaglia per vedere tutelati i propri interessi: se da una parte c’è Lucana Ambiente che vanta l’autorizzazione regionale all’installazione dell’impianto, dall’altra c’è il Comitato No Gassificatore Bernalda e Metaponto, appoggiato dal Comune di Bernalda che non ha concesso i lotti di zona Pantanello. I lunghi tempi di risoluzione della diatriba provocano un clima di attesa e timore tra i cittadini che non sono totalmente schierati con il Comitato civico: sui social network, teatro dei principali confronti, numerose sono le persone che vorrebbero vederci chiaro nella faccenda che sta interessando ormai da settimane l’opinione pubblica dell’intera fascia jonica, mentre tanti altri cittadini si oppongono al progetto di Lucana Ambiente.