Sulla situazione in atto nel Parco della Murgia materana a causa dei lavori in corso, che proprio in questi giorni sta suscitando polemiche dopo dell’articolo comparso sul Venerdì di Repubblica, l’UNESCO sapeva almeno dal 13 dicembre 2020, ma non è mai intervenuta. Con una pec (posta elettronica certificata) Basilicata Magazine aveva segnalato ufficialmente l’intervento in corso su Murgia Timone allegando anche una corposa documentazione fotografica per sapere se Unesco Italia fosse stata a conoscenza della tipologia di intervento in atto e quali misure intendesse prendere. Ma l’Unesco Italia non ha mai risposto alla pec, né ha inteso rispondere alla nostra testata giornalistica per comunicare eventuali azioni di tutela del paesaggio messe in campo.
Oggi, alla luce delle recenti polemiche innescate dall’articolo del Venerdì di Repubblica anche i progettisti dell’intervento nel Parco, gli architetti dello studio Ferima, chiedono che l’Unesco intervenga e si pronunci in merito.
Un silenzio inspiegabile quello dell’Unesco che insieme a quello della Soprintendenza lucana hanno permesso la realizzazione di un progetto giudicato da tutti impattante e fuori contesto. Una vera e propria beffa se si considera che nella pagina principale del sito Unesco Italia campeggia, ironia della sorte, proprio la foto dei Sassi di Matera
ECCO LA PEC INVIATA A DICEMBRE