Il nuovo volto del ciclismo lucano è Manuel Di Leo: il giovane ciclista milita nella Team Futura Rosini e, con le sue pedalate, ha preso il volo, iniziando la sua carriera giovanile a livelli nazionali. Il nostro Di Leo è di Marconia, ha diciannove anni e, dall’età di sette, inforca la sua due ruote per affrontare gare e circuiti che, nel corso della sua carriera, sono stati il suo pane quotidiano. Gli esordi del giovane ciclista lucano avvengono nella associazione pisticcese BiciSport Marconia: nella squadra del suo paese Di Leo inizia a pedalare verso un sogno, guidato dall’attento maestro Giovanni Colombo che lo svezzerà al fantastico mondo della bici. All’età di diciotto anni, Di Leo passa alla KKR Italia, con cui consegue due importantissimi successi: la prima vittoria arriva nella sua Basilicata, durante la 53° Medaglia d’Oro di Baragiano, ma l’affermazione più importante arriva a Capodarco di Fermo, nelle Marche, dove il ciclista pisticcese si piazza primo nel Gran Premio di Capodarco. Di Leo ha partecipato a moltissime competizioni, ottenendo sempre ottime posizioni e dimostrando le sue qualità in ogni tappa di questa sua straordinaria carriera. La sua squadra attuale, la Team Futura Rosini, è guidata da Franco Chioccioli, direttore sportivo vincitore, nei panni di ciclista, del Giro D’Italia nel 1991. Proprio a Chioccioli va la riconoscenza del ciclista lucano: “Devo ringraziare il mio direttore sportivo se oggi faccio parte di un team prestigioso: lui ha creduto in me e io spero di ripagarlo con i successi sulla bici. Il merito di tutto questo è soprattutto della mia famiglia che ringrazio per avermi supportato al 100%-afferma Di Leo- Non posso dimenticare Tommaso Elettrico che mi è stato vicino non solo per gli allenamenti, ma anche nella vita. Se sono arrivato alla Team Futura Rosini lo devo anche ad amici, parenti e alla mia fidanzata che mi spronano sempre ad andare avanti e continuare a coltivare la mia passione”. Di Leo ripercorre la sua carriera: “Naturalmente le gare che non dimenticherò mai sono quelle che in cui ho alzato le braccia al cielo, ma ogni singola tappa rappresenta un passo in avanti nel mio processo di crescita. Ci sono gare, poi, che solo a parteciparvi ti viene la pelle d’oca…”. Il ciclista lucano si lascia andare ad una amara considerazione: “Purtroppo in Basilicata non ci sono né le strutture idonee né squadre che ti permettano di fare il salto di qualità e questo accade in qualsiasi sport; così siamo costretti ad “emigrare” al Nord per inseguire i nostri sogni e gli scopi che ognuno di noi si prefigge. Proprio per questo il mio consiglio a tutti i giovani sportivi lucani è quello di credere sempre nei propri mezzi e non smettere mai di sognare, perché prima o poi i sogni si avverano”.
Manuel Di Leo tornerà a breve ai suoi allenamenti in Toscana: “I primi impegni agonistici inizieranno a metà febbraio: la prima gara sarà la Empoli-Firenze: spero di farmi trovare pronto e regalare tante soddisfazioni a chi crede in me”.
Nella speranza che il giovane campione possa portare in alto il nome della Basilicata, non resta che augurare le migliori fortune a Manuel Di Leo: siamo sicuri che sentiremo parlare molto bene di lui.