Con Matera Capitale Europea della cultura 2019 la nostra Regione ha una grandissima occasione di rilanciare la propria tradizione, il proprio folklore, il turismo ed in senso più ampio anche la propria economia. Essere felici per il risultato conseguito è scontato e ci rende orgogliosi del nostro territorio.
Ora però, finite le feste ed i proclami, è necessario passare ai fatti: la nostra Regione, in particolar modo il materano, ha da recuperare un amplissimo gap di infrastrutture e dei trasporti. Basti pensare che un viaggio delle FAL da Bari a Matera (e viceversa) sembra essere quasi un viaggio della speranza, una cosa inverosimile, data la relativa vicinanza fra i capoluoghi, è incredibile dirlo, eppure è vero, che la tratta in questione percorre viaggi di andata e ritorno su un solo binario.
La cosa grave è che Bari è anche la sede dell’aeroporto più vicino al capoluogo lucano. E si sa, aeroporto significa turismo, movimento di persone e capitali che entrano nella nostra Regione, ed in questa fase non possiamo permetterci di essere tagliati fuori da un così importante sistema di comunicazione.
Sull’altro versante le Ferrovie dello Stato (ed i nostri amministratori) hanno dimenticato quanto sia importante la tratta ROMATARANTO che tocca tutti i più importanti centri del Sud Italia (Roma; Napoli; Salerno; Potenza; Taranto), rendendo impercorribile la stessa, dove il treno procede a passo d’uomo da Potenza fino a Ferrandina e Metaponto.
Con una situazione così delicata e precaria è dovere della nostra amministrazione regionale impegnarsi affinchè questi disagi vengano limati.
Cogliamo l’opportunità che ci è stata data, non facciamo in modo che sia l’ennesima occasione persa. Vigileremo con attenzione sulla questione ed in maniera incalzante premeremo affinchè la situazione prenda il giusto risvolto.