Matera 2020, la lezione da cui imparare

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Da giovane dirigente politico mi trovo spesso a colloquiare con i miei coetanei ed a fare chiacchiere da bar con gli amici, come ogni ventiduenne farebbe, fra calcetto ed università. Con il “fare” politica potrebbe entrarci poco o nulla, se non fosse che ho sempre creduto che gli appellativi “moderato” e “popolare” siano un modus vivendi e non solo un’ ideologia.
Matera 2020 può risultare la scelta vincente rispetto all’ennesima occasione sprecata di cinque anni fa.
Il centrodestra materano e lucano, che sempre ha cercato di arroccarsi su posizione di predominio nei confronti degli interlocutori e degli alleati, è (biblicamete citando) divenuto umile fra gli umili, confrontandosi attraverso lo strumento delle primarie ad armi pari, privo di ogni veto con la società civile che di dinamiche partitiche e “house of card” ben poco vuol sentir parlare, di chi è impegnato nel sociale e nelle comunità che rappresentano il tessuto sociale della nostra regione.
Matera 2020 non rappresenta solo il nuovo modo di interpretare la vita amministrativa, ma rappresenta il punto di ritrovo fra le amministrazioni ed i cittadini. Sicuramente buona fetta del lavoro per nostro conto è merito del deputato Cosimo Latronico, che mi sento di definire (più con la voce di chi lo conosce dal punto di vista personale che solo per collaborazione politica) un ottimo tessitore di rapporti e di legami, tipico di chi batte palmo palmo il territorio.
L’esempio che questa esperienza ci trasmette ancor prima di confrontarsi con le urne dovrebbe essere traslato e riproposto anche nelle nostre piccole realtà locali. Non è vero che i giovani non amano la politica, i giovani si interessano e parlano di politica quotidianamente, non amano il modo con il quale la politica conduce i suoi affari.
Un mio docente aveva sempre in testa e nelle parole un sognatore che vide grande l’Europa, Adenauer che diceva: “Tutti viviamo sotto il medesimo cielo, ma non tutti vediamo gli stessi orizzonti”, io aggiungerei: ”E scusateci se i nostri orizzonti sono oltre le vostre più recondite idee”.

Alessandro A. Lardo
Dirigente Nazionale
Forza Italia Giovani

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