Un Matera che nei novanta minuti finali della stagione mette a nudo tutti i suoi limiti, non va al di là del pareggio contro un Cosenza che fa la sua dignitosa partita difensiva e porta a casa il passaggio del turno. Finisce così l’incubo per i materani che è durato tutto un girone di ritorno in cui, la squadra di Auteri, è passata dalle stelle alle stalle.
Le pagelle di Tommaso Taccardi:
22) Tozzo VOTO 5. Una delle cause del male di questo Matera nel girone di ritorno.
Portiere inaffidabile, mai sicuro nei suoi interventi, al 18′, su tiro di Mungo terminato a lato, appare in netto ritardo. Sul gol di Mendicino poco convinto, mai accettato dal gruppo viene sostituito ad Inizio ripresa da BISCARINI (SV) che rimane inoperoso per tutto il secondo tempo.
28) Ingrosso VOTO 6. Benino dalle sue parti, cerca di rendersi pericoloso sui calci da fermo con i suoi colpi di testa, un gol gli viene annullato, si impegna.
5) De Franco VOTO 5,5. Non impeccabile la sua prestazione, nell’occasione del gol del Cosenza, rimane troppo distante da Mendicino non stringendo la marcatura.
3) Mattera VOTO 5,5. Da lui ci si aspettava di più. Non il Mattera ammirato in tutto il girone di andata, affonda con tutta la retroguardia biancazzurra.
23) DI Lorenzo VOTO 8. Instancabile. Prestazione fatta di sacrificio, cuore e forza atletica, è l’unico del team di Auteri a grattare anche il “barile”, giocatore serio che merita la serie A. Condisce la sua prova con un bel gol di testa al 90′ che serve a poco. L’unico a non aver mai mollato.
4) DE Rose VOTO 5,5. Al di sotto delle sue possibilità, in difficoltà nell’impostare e confuso nell’interdire. Protagonista di un gran tiro da fuori al 65′ in cui costringe Perina alla deviazione spettacolare in angolo. Dall’69’ INFANTINO (6) lui il gol lo fa contribuendo a dare più peso all’attaco, peccato che Auteri, nei 180 minuti, lo fa giocare solo nel finale. Gli sarà antipatico?
21) Armellino VOTO 5,5. Il suo partner ideale e Iannini, senza di lui, il suo rendimento, in tutto il girone di ritorno, è calato vistosamente. In difficoltà contro una squadra che, a centrocampo, faceva tanta densità.
11) Armeno VOTO 5. “Rinforzo” di Gennaio. Non ha le stesse caratteristiche di Casoli e lo si vede, si fa scavalcare da quel traversone che permette a Mendicino di siglare la rete del vantaggio. Dal 69′ SARTORE (6) Dà vivacità sulla corsia esterna di attacco mettendo qualche traversone insidioso a centro area.
10) Strambelli VOTO 6. Non dispiace ma non incide, prima sulla tre quarti e poi da play maker tenta qualche conclusione e pennella un assist delizioso per Infantino che si vede annullare la realizzazione.
20) Carretta VOTO 5. Soliti limiti in fase di realizzazione, Auteri lo vede attaccante e le conseguenze in fase di finalizzazione sono sotto gli occhi di tutti.
29) Negro VOTO 5. L’impegno c’è, la concretezza NO! Impreciso nel concretizzare ciò che di buono capita dalle sue parti, emblematico il suo errore al 23′ quando riceve palla da Carretta, prende la mira e centra il portiere in maniera clamorosa.
Auteri VOTO 3. Il suo calcio è un bel vedere, il suo integralismo NO!
Poco camaleontico… con gli uomini a sua disposizione e, con qualche variazione di modulo, si poteva arrivare lontano. Sbaglia ad inserire i nuovi in maniera brusca al giro di boa creando così uno scompenso non più risanabile all’interno di un gruppo e creando, così, un’agonia durata un intero girone di ritorno. Infantino andava impiegato più spesso dopo l’infortunio al pari di Sartore a cui è stata data più fiducia. Malissimo nella gestione di un gruppo granitico e, di conseguenza, il colpevole del “progetto Matera” di cui lui è stato il GARANTE. Quando si vince il merito e suo ma quando si perde, la colpa, non può essere solo ed esclusivamente degli arbitri. Una cosa è certa, gli ultimi colpevoli sono i tifosi!
Poco camaleontico… con gli uomini a sua disposizione e, con qualche variazione di modulo, si poteva arrivare lontano. Sbaglia ad inserire i nuovi in maniera brusca al giro di boa creando così uno scompenso non più risanabile all’interno di un gruppo e creando, così, un’agonia durata un intero girone di ritorno. Infantino andava impiegato più spesso dopo l’infortunio al pari di Sartore a cui è stata data più fiducia. Malissimo nella gestione di un gruppo granitico e, di conseguenza, il colpevole del “progetto Matera” di cui lui è stato il GARANTE. Quando si vince il merito e suo ma quando si perde, la colpa, non può essere solo ed esclusivamente degli arbitri. Una cosa è certa, gli ultimi colpevoli sono i tifosi!
Grazie lo stesso, il sogno diventato un incubo è finito.