Domenica di sorprese e conferme per il calcio lucano che trova risposte confortanti dalle sue big e qualche situazione da rivedere per tutte le altre. Partiamo dal Melfi che conquista un punto a Messina contro i padroni di casa: 2-2 il risultato finale dopo una partita che ha visto i federiciani ribaltare il vantaggio iniziale siciliano; ma alla fine, i gialloverdi non sono riusciti ad evitare il pareggio dell’ex Chiaria. Altri punti gettati all’aria da Cruz e compagni che , dopo un’altra grandiosa prestazione, hanno perso l’occasione di prendersi tre punti d’oro su un campo difficilissimo. Vantaggio del Messina al 6’ del secondo tempo con Guerrera, lesto a battere Giordano. Il Melfi, con grande caparbietà, riesce a ribaltare la situazione, sfruttando anche la superiorità numerica per l’espulsione al 34’pt inflitta a Simonetti per gioco violento, grazie alle marcature di Ricciardo al 13’ e di Cruz al 17’. Il Messina sembra al tappeto, i normanni lucani di mister Bitetto hanno l’unica colpa di non assestare il colpo di grazie che metterebbe definitivamente in ghiaccio la partita: questa è la pecca più grande della squadra che più volte non è riuscita a mettere al sicuro il risultato. E anche questa volta la vittoria non va in porto: ci pensa, infatti, l’ex di turno Chiaria a impattare su distrazione della retroguardia guidata da Dermaku. Ora il Melfi, dopo questa mezza battuta d’arresto, è chiamata al riscatto domenica prossima in casa contro l’Arzanese fanalino di coda: mister Bitetto e i suoi uomini non devono sbagliare l’appuntamento con i tre punti, fondamentali per raggiungere la permanenza tra i professionisti. In serie D domenica amarissima per il Real Metapontino, sconfitto dalla cenerentola Grottaglie: ora sono proprio i lucani di patron Casalnuovo ad occupare l’ultimo posto nel girone H e la situazione si fa preoccupante. I lucani erano, tuttavia, passati in vantaggio al 20’pt con Pignatta che insacca di testa su assist del solito Di Senso, solito protagonista tra i biancazzurri. La squadra del nuovo tecnico Pettinicchio si riorganizza e costruisce la rimonta che passa dai piedi del suo migliore giocatore, Loris Formuso. E’ proprio lui a rimediare già tre minuti dopo al vantaggio ospite, bucando di Gennaro di testa dopo un calcio d’angolo. Il pareggio fortifica i tarantini che, nella ripresa, entrano in campo col solo obiettivo di tornare alla vittoria e per farlo si affidano a Faccini che, con una doppietta, stende i metapontini, apparsi scarichi e molli. Il solito Di Senso tiene viva la contesa, dopo una sgroppata di tutto il campo, riuscendo a battere Sergi. Finale per cuori forti, col Real che va vicino al pareggio in due occasioni, mentre il Grottaglie non riesce a chiuderla. Dopo cinque minuti di recupero l’urlo del D’Amuri è di liberazione per la prima vittoria stagionale che permette al Grottaglie di scavalcare il Real Metapontino e il San Severo. Per gli ospiti la situazione adesso si complica: mister Catalano non può dormire sonni tranquilli. Dolce la domenica per Francavilla sul Sinni e Matera, che si impongono con merito contro le avversarie di turno. La squadra sinnica batte il quotato Monopolis in un match dominato dal primo all’ultimo minuto. Dopo un primo tempo equilibrato, nella ripresa è Ferrara a portare in vantaggio la formazione di casa: punizione di Pioggia che scodella al centro un pallone invitante che Ferrara è lesto ad infilare in porta. L’1-0 galvanizza la squadra di Ranko Lazic che si difende con ordine dagli assalti ospiti e trova il raddoppio sfruttando un erroraccio della difesa pugliese: ancora Pioggia ruba palla ad Amato e serve Sekkoum che batte Mirarco con un rasoterra chirurgico. Ma il Francavilla vuole far soffrire i suoi tifosi e si fa sorprendere dal colpo di testa di Montaldi. I pugliesi si riversano in attacco e vengono puniti ancora una volta da uno scatenato Pioggia che, dopo due assist, chiude la gara con una gran conclusione dalla lunga distanza. Tripudio al Fittipaldi, mentre i circa cento tifosi ospiti obbligano i loro beniamini a togliersi le maglie perché indegni di indossarle: spiacevolissimo episodio che ricalca le “gesta” dei tifosi genoani in Genoa-Siena. Va bene anche al Matera che,nel big match della dodicesima giornata, supera il Taranto e si rilancia al secondo posto in classifica, a meno 2 dal Marcianise. Primo tempo tutto cuore e grinta per i materani che al 37’ sono già avanti due goals: prima è Oliveira a battere Marani, poi Pino colpisce di testa su servizio perfetto di Lauria. E i gol sarebbero potuti essere molti di più se il portiere del Taranto non si fosse eretto a protagonista assoluto. Nella ripresa i circa 2500 del XXI Settembre vedono un Taranto più propositivo, capace di accorciare le distanze con una meravigliosa punizione del sempreverde Clemente, che riapre il match e tieni il pubblico col fiato sospeso. La squadra di Toma, tuttavia, non si fa rimontare come a Monopoli, anzi va vicina al 3-1 e, dopo quattro minuti di recupero può festeggiare il ritorno alla vittoria e tornare a correre verso il salto in Lega Pro.
In Eccellenza domenica di conferme per il Rossoblù Potenza che infligge quattro reti al fanalino di coda FST Rionero e rafforza il suo primato complice il pareggio del Picerno. Ora sono quattro i punti che separano i potentini dalle inseguitrici: a decidere la partita ci hanno pensato Di Maio, Campisano, bomer Murano e Pastore. Il Picerno ferma la sua corsa al primato a Rionero, contro la Vultur, bloccata 2-2: dopo il vantaggio di Scavone, i vulturini sono bravissimi a ribaltare il risultato con Ciardiello e il rigore di Albanese; in pieno recupero il gol di De Pascale salva la squadra di mister Catalano che perde, però, il secondo posto in classifica in favore del Viggiano, vittorioso col Pietragalla per 3-1. Decidono la doppietta di Magliano e Altieri, per il Pietragalla accorcia D’Amico, ma non basta. Tennistico 6-0 per la Murese al Michetti di Pisticci contro il Pisticci-Marconia, squadra troppo svagata e priva di identità: la posizione di Labriola è assolutamente in bilico e si spera che il mister, con una scelta di grande responsabilità, si faccia da parte per permettere alla società pisticcese di poter centrare la salvezza. Intanto a dimettersi è stato il presidente Silvano Capece, stanco per le prestazioni della squadra e del suo tecnico che, nonostante la sfiducia della società e dei tifosi che lo hanno contestato durante tutta la partita, rimane in sella. Il Lagonegro batte il Villa d’Agri per 1-0 in una partita tutt’altro che memorabile: decide il capocannoniere Salamone. Nelle zone più basse di classifica importante affermazione dello Sporting Pignola che, nonostante l’inferiorità numerica, si impone sull’Oppido grazie al goal di Salvia all’ultimo minuto del match. Pareggi tra Real Tolve e Vitalba (1-1, Gruosso e Di Tolve in goal) e Pomarico e Moliterno (0-0).
In Promozione scontri al vertice che ridisegnano i primi quattro posti in classifica: il Latronico resta capolista, ma è costretto al pari interno dal Tursi (2-2), mentre il Lavello batte il Ruoti 2-1 e si porta a meno 1 dalla capolista, mentre lo Sporting Matera raggiunge il terzo posto con la vittoria per 4-0 a Foggiano, in compagnia del Ruoti, Tursi e Sporting Lauria, corsaro a Ferrandina(2-0). In coda sempre ultimissimo il Sant’Angelo, travolto dal Palazzo per 7-0, mentre il Salandra batte 2-1 il Brienza in casa e si avvicina alla zona tranquilla, distante ora solo un punto: funziona la cura del nuovo tecnico Papapietro. Gli altri risultati: Bella – Miglionico 2-1, Satriano – Rotonda 1-0.