Matera si prepara ad accogliere nel migliore dei modi la delegazione della giuria che il 17 ottobre2014 assegnerà il titolo di capitale europea della cultura per il 2019. Il programma della giornata di domani è stato presentato in una conferenza stampa dal sindaco e presidente del Comitato Matera 2019, Salvatore Adduce, dal direttore, Paolo Verri, e dal presidente della Camera di commercio, Angelo Tortorelli.
“Vogliamo comunicare alla giuria – ha detto il sindaco – la città vera, senza artifici. Vogliamo che la giuria tocchi con mano la essenza della nostra città, con i suoi silenzi, con il suo scenario, ma anche con tutte le opportunità ed i progetti che abbiamo indicato nel dossier. Sarà un’accoglienza sobria in linea con la nostra storia e le nostre tradizioni perché siamo convinti che la possibilità di un futuro migliore, più europeo, passi proprio dalla nostra storia, da ciò che siamo”.
L’itinerario è stato descritto da Paolo Verri. “Si passerà dal silenzio della Murgia materana, alla cava di tufo di Antonio Paradiso sonorizzata dal vivo dal violoncellista Vito Paternoster, autore dell’inno “Matera 2019 Insieme”. Poi andrà in un panificio della città dove troverà un’artista bulgara che esprime la propria creatività mettendo le mani in pasta proprio come fanno i nostri fornai. Quindi sarà la volta del pranzo. Diversamente dalle altre città che hanno organizzato pranzi collettivi con la comunità locale, noi abbiamo chiesto alle famiglie materane di candidarsi a ospitare un componente della delegazione. Sono arrivate 51 domande con motivazioni molto forti e appassionate. Ne abbiamo scelte 5. Si tratta di Rebecca Riches, Maria Bruna Malcangi, Anna Maria Colangelo – Montemurro, Ennio Di Cuia e Silvia Padula. Le abbiamo scelte sulla base della lettera che ci hanno mandato, ma anche sulla base della dislocazione sulla città cercando di coprire diversi quartieri. Dopo il pranzo, alle 14.30, la giuria incontrerà in piazza Pascoli, i circa 200 camminatori provenienti da tutta la regione che a piedi hanno raggiunto Matera per sostenere la candidatura. Nella circostanza è stato deciso di vietare il carico e scarico delle merci in via Ridola. Sarà questa l’occasione perché la giuria incontri tutta la comunità materana. L’invito è rivolto a tutti coloro che vogliono manifestare il proprio sostegno a questa sfida. Subito dopo, intorno alle 15, visita a Palazzo Lanfranchi. A tal proposito la Soprintendenza ai beni artistici, storici ed etnoantropologici della Basilicata ha deciso di tenere aperto il museo con ingresso gratuito. Lungo il percorso previste diverse performance artistiche. Al termine della visita al museo la delegazione si recherà nell’ex ospedale San Rocco passando per piazza Vittorio Veneto e il palombaro lungo. All’ospedale San Rocco la delegazione troverà la mostra preparata nell’ambito del progetto “Portalatuascuolanel2019” e tutta la scena creativa lucana con performance in piazza San Giovanni. Tappa successiva sarà la casa cava dove sono in corso laboratori musicali dell’Onyx ma anche corsi di coderdojo per insegnare ai bambini la programmazione al computer. Il passaggio successivo sarà dedicato all’open future, tema del dossier. Infatti nel complesso del casale la giuria troverà alcuni “non-monaci” che hanno partecipato al progetto UnMonastery e la web community. Protagonista di questo spazio sarà Joseph Grima che racconterà della visione di futuro che si sta provando a costruire a Matera. La visita terminerà con un incontro con le istituzioni e gli imprenditori nella Casa di Ortega”.
Un ruolo molto importante l’avranno i commercianti. “Si tratta – ha detto il presidente della Camera di commercio, Angelo Tortorelli – di una straordinaria opportunità per la città e per l’intera Basilicata. In questi ultimi mesi, grazie anche al progetto Mirabilia, abbiamo incontrato tantissime persone in diverse parti d’Italia e di Europa e ovunque abbiamo trovato grande sostegno nei confronti di Matera. Abbiamo fatto un buon lavoro che ci tornerà molto utile a prescindere dall’esito della candidatura. I nostri commercianti e le nostre imprese vogliono condividere questo percorso e si stanno preparando al meglio per l’appuntamento di domani”.
Tutta la visita sarà seguita con foto e twitter dalla web community. L’hashtag per seguire la visita è #the7hours. Verri ha invitato tutti i cittadini a raccontare la visita attraverso i social network e a seguire il racconto sulla pagina facebook.