Il Melfi che non t’aspetti: o forse sì! La formazione lucana impegnata nel campionato di Seconda Divisione è sempre autrice di risultati eclatanti e inaspettati. E proprio questa domenica ha regalato ai suoi tifosi la vittoria grazie al blitz esterno di Ischia contro i forti padroni di casa. Match vibrante quella dell’ “Enzo Mazzella” dove i melfitani riescono a rimontare al vantaggio di Nigro ed imporsi su una delle squadre più forti del campionato. Mister Bitetto affida l’attacco al tridente Cruz-Tortori-Ricciardo, segno evidente che il Melfi non è giunto sull’isola campana come vittima sacrificale. Campilongo gioca a specchio rispetto ai gialloverdi, con un offensivo 4-3-3 e schiera un attacco stellare, con Di Nardo, Schetter e Masini, mentre l’ex di turno Arcamone va in panchina. L’inizio è di marca gialloblù con il vantaggio dopo soli 6’ di Nigro, bravo a battere con una conclusione potentissima Giordano, sfruttando un errato disimpegno della difesa normanna. Fino al 25’ gli isolani ci provano ancora, ma al minuto 28 vengono sorpresi dai lucani: errato disimpegno di Mattera, pallone rubato da Cruz che serve Tortori, l’attaccante ospite salta il portiere Pane e deposita in rete il punto del pareggio. Al 36’ l’Ischia sfiora il nuovo vantaggio: infatti la bomba di Alfano si stampa sulla traversa, torna in campo ma Di Nardo, clamorosamente, spara alto da ottima posizione. Poi è il colpo di testa di Mattera ad essere fermato sulla linea da un difensore gialloverde. Melfi che si fa vedere soprattutto con i contropiedi veloci e pericolosi, ma si va a riposo sull’1-1. Nel secondo tempo partita è più statica, fino al rocambolesco vantaggio dei gialloverdi normanni: al 39’, infatti, il colpo di testa di Ricciardo colpisce il palo, cammina pericolosamente sulla linea, ma è il tap-in di Cardinale a mettere la palla in rete. Il Melfi difende con ordine e concede poco o nulla (anche se gli isolani reclamano un calcio di rigore, nell’occasione espulso Pedrelli per proteste); nemmeno Arcamone, l’ex di turno, riesce a riacciuffare una partita che sfugge dalle mani della truppa di Campilongo e regala tre punti di platino per il Melfi. Nel caso in cui i gialloverdi dovessero vincere il recupero di mercoledì con la Casertana, giungerebbero addirittura al quarto posto: tanta roba per una squadra così giovane.
Nel derby biancoazzurro di Serie D il Real Metapontino ferma il più quotato Matera sullo 0-0 e blocca la rincorsa dei materani al primo posto: è stata premiata la buona volontà dei metapontini che ce la mettono tutta per non sfigurare contro i più blasonati avversari e trovano un Pentimone in stato di grazia,capace di parare anche un rigore a Carretta. Ma andiamo con ordine: Catalano schiera i nuovi acquisti De Tommaso e Bongermino, oltre naturalmente al super portiere. Dall’altra parte il Matera di Toma vuole i tre punti per avvicinarsi alla vetta. Ne esce fuori una partita maschia con la difesa di casa attenta e precisa, tranne al 36’ del primo tempo, quando Caridi trattiene Sy in area: per il signor Sozza è rigore, ma Pentimone è strepitoso e devia il gran tiro di Carretta. Altre occasioni nel primo tempo per i materani, ma la Celeste tiene. Nella ripresa la squadra della città dei Sassi cala visibilmente e il Real ci prova con De Tommaso e Partipilo, ma Bifulco sventa le minacce. Forcing finale dei materani, ma, in pieno recupero, è ancora Pentimone a rendersi pericoloso, deviando sulla traversa la conclusione di Lauria, entrato nella seconda frazione. Al triplice fischio dell’arbitro grande soddisfazione per il punto conquistato da Di Senso e soci che, grazie agli innesti in rosa, puntano a raggiungere il prima possibile zone di classifica più tranquilla. Silenzio stampa, invece, per il Matera che manca ancora una volta l’appuntamento con la vittoria nel momento decisivo per la corsa al primo posto, sempre distante 5 punti: i tifosi hanno lasciato Policoro amareggiati per l’ennesima occasione sprecata dai loro beniamini.
Pareggio sofferto, ma meritato per il Francavilla che, in terra brindisina, coglie un punto contro una diretta concorrente ai play-off e continua il suo momento positivo. Brindisi molto più propositivo, come logico attendersi, ma sono state davvero tante le occasioni sbagliate dai pugliesi che denotano un attacco sterile e troppo impreciso. Nel primo tempo i biancoazzurri dominano in campo e trovano il vantaggio al 30’ con la splendida punizione dell’ex Melfi Pellecchia. La partita sembra letteralmente in mano ai pugliesi che però, con Tedesco, non capitalizzano l’ennesima occasione del
primo tempo e vanno negli spogliatoi con uno striminzito 1-0. Nel secondo tempo i padroni di casa non pungono, i sinnici attendono il momento giusto per colpire: e proprio Aleksic al 24’si accorge che Peschechera è fuori dai pali e lo beffa con un meraviglioso tiro da oltre 30 metri. Nonostante gli ingressi di Ancora e Fella, il Brindisi non offende più e il Francavilla porta in terra lucana un punto importante in attesa del recupero con il Taranto.
In Eccellenza l’antagonista diretta del Rossoblu Potenza è il Picerno, capace di espugnare il campo del Viggiano 3-1: la squadra di Catalano si impone grazie all’uno-due terrificante di Maimone ed Esposito in soli quattro minuti; il Viggiano accorcia le distanze con Caiazzo, ma in pieno recupero un’autorete di Buoninfante incorona i picernesi come la più pericolosa rivale del Potenza. Proprio i Rossoblù, intanto, sfruttano lo scontro tra le rivali per aumentare il vantaggio sul secondo posto, ora distante tre punti: la formazione di Camelia, senza strafare, si impone sul Pietragalla 2-0, con un gol per tempo. Nel primo tempo Di Maio realizza un calcio di rigore, mentre nel secondo tempo Murano mette in ghiaccio il match. Nell’altro big-match di giornata blitz esterno della Murese che si impone sul campo di Maratea contro il Lagonegro per 1-0, grazie al gol di Nano. Così i biancorossi salgono al terzo posto. Si avvicinano alla zona play-off Moliterno e Real Tolve, vittoriosi rispettivamente con Marconia e Villa d’Agri. I rossoblù di Vignati hanno la meglio su un Marconia troppo arrendevole e poco lucido che si fa superare ancora una volta con un punteggio troppo rotondo sul proprio campo, rendendo amara la domenica dei pochissimi tifosi assiepati sulle tribune del “Michetti”: nel primo tempo il Moliterno passa con Lancellotti, mentre nella ripresa dilaga, complice un Marconia assente e a tratti imbarazzante (Labriola dovrà capire se continuare o meno l’avventura in terra pisticcese) grazie alle marcature di Gatta, Robilotta e Branda. Il Tolve riassapora il dolce gusto dei tre punti regolando con un netto 2-0 il Villa d’Agri: decidono i gol di Trifone e Arpaia. Vittorie esterne per Oppido e Pomarico che si rilanciano in classifica e allontanano la zona rossa: gli uomini di Manniello salvano il loro allenatore espugnando il “Corona” di Rionero con un secco 3-1: Vultur svogliata e mai in partita, nonostante l’iniziale vantaggio di Iacoviello; gli ospiti,infatti, ribaltano il risultato con la doppietta di Brindisi e il rigore di Grieco; anche il Pomarico di Motta fa sua la sfida esterna col Pignola: decisivi i due gol di Nanut e Cifarelli, con i pignolesi che possono solo accorciare con Vaccaro, poi espulso. Chiude il quadro della tredicesima giornata Vitalba-FST Rionero, con i padroni di casa che si impongono 4-2 nella sfida salvezza contro gli ultimi della classe: il Vitalba parte forte e con la doppietta di Di Tolve si porta avanti di due gol, Larotonda fa tris, poi Pietragalla e Parisi accorciano le distanze per i rioneresi, ma è Pietrafesa a chiudere i conti nel recupero dal dischetto.
In Promozione il Latronico diventa capolista solitaria, superando 4-1 il fanalino di coda Sant’Angelo e sfruttando lo 0-0 esterno dell’altra capolista Lavello sul campo del Foggiano Melfi. Inseguono a tre punti dal primo posto lo Sporting Matera (2-2 a Satriano) e il Tursi-Rotondella, fermato sullo 0-0 in casa dal Brienza. In coda importante affermazione del Bella sul Rotonda per 2-1: i potentini, così escono fuori dalla zona play-out. Questi gli altri risultati: Ferrandina-Ruoti 1-0; Palazzo-Lauria 3-0; Salandra-Miglionico 0-3.