Metaponto balneabile? Per Goletta verde è una fogna
Metaponto, la regina del turismo lucano sul mar Jonio è “fortemente inquinata”. Ad affermarlo i risultati delle analisi effettuate da Goletta verde di Legambiente il laboratorio mobile che lo scorso 21 e 23 giugno ha monitorato ed analizzato le acque della costa metapontina. I risultati, all’inizio della stagione estiva, non sono affatto confortanti. Su quattro punti “critici” monitorati da Legambiente, tre sono risultati inquinanti: la foce del fiume Basento, a Metaponto di Bernalda, quella del canale della Bufaloria, a Scanzano Jonico, e del fiume Sinni, a Policoro (Matera). I prelievi e le analisi di Goletta Verde hanno valutato alcuni parametri microbiologici (enterococchi intestinali, Escherichia coli). Vengono considerati come “inquinati” i risultati che superano i valori limite previsti dalla normativa sulle acque di balneazione in Italia, e “fortemente inquinati” quelli che superano di più del doppio tali valori. Secondo i monitoraggi di Goletta Verde è risultato “fortemente inquinato” il prelievo effettuato a Metaponto, alla foce del Basento, in località Torre. Giudicate “inquinate”, invece, le acque a Scanzano Jonico (alla foce del canale della Bufaloria a Lido Torre) e a Policoro (alla foce del fiume Sinni, nella zona industriale). “Entro i limiti” è risultato soltanto il campionamento effettuato a Marina di Maratea”. Nel metapontino il rischio di inquinamento è ancora troppo alto, soprattutto a causa delle acque di fogna (scarico oppure di un’inefficiente depurazione) che vengono scaricate in mare e nei fiumi senza essere opportunamente depurate. Le cause dell’inquinamento sono da attribuire a depuratori malfunzionanti o scarichi abusivi. In più gli scarichi fognari che Altamura sversa nello Jesce e quindi nella Gravina di Matera, sfociano nel Bradano e quindi a Metaponto. Non va meglio neanche sul fronte dell’informazione ai cittadini. La vigente direttiva sulle acque di balneazione impone, infatti, ai Comuni di divulgare l’informazione sulla qualità dei singoli tratti di mare, secondo la media degli ultimi quattro anni di prelievi (qualità scarsa, sufficiente, buona, eccellente). Eppure in nessuno dei punti campionati, né nelle immediate prossimità, c’è traccia della cartellonistica informativa. Per questo motivo con la Goletta Verde viaggia un team di biologi che conduce un monitoraggio scientifico a caccia dei punti più critici, denunciando le situazioni che mettono maggiormente a rischio le nostre acque, informando la popolazione e sensibilizzando le amministrazioni sul fronte della depurazione. Analisi rese possibili anche grazie alle segnalazioni di cittadini e turisti inviate al servizio SOS Goletta (basta scrivere a sosgoletta@legambiente.it o mandare un sms al 346.007.4114).
Giovanni Martemucci