“Avverto pochi riferimenti rispetto alla risorsa più preziosa del nostro Paese: le nuove generazioni. Da circa un decennio l’Italia è tornata a essere terra di emigrazione: in dieci anni ha perso quasi 500 mila italiani. Di questi 250 mila sono giovani tra 15 e 34 anni e tanti sono lucani”. Così Michele Casino capolista per Forza Italia alla Camera dei Deputati nel collegio Basilicata alle prossime elezioni politiche del 25 settembre, introduce il tema delle politiche a favore dei giovani ribadendo l’impegno affinché il merito, la cultura e l’accesso nel mondo del lavoro dei ragazzi siano al centro del dibattito parlamentare nella prossima legislatura.
“Tra le misure da mettere in campo – continua Casino- c’è il potenziamento degli strumenti di finanziamento per le esperienze formative e lavorative all’estero dei giovani diplomati e laureati, finalizzate al reimpiego sul territorio nazionale delle competenze acquisite. Ma occorre anche promozione e rilancio dell’artigianato e dell’impresa come prospettiva lavorativa per le nuove generazioni, insieme al supporto all’imprenditoria giovanile e agli incentivi alla creazione di start up tecnologiche e a valenza sociale”.
Su scuola, università e ricerca Casino sottolinea che è necessario “rivedere in senso meritocratico e professionalizzante il percorso scolastico, procedendo contemporaneamente all’ammodernamento, e alla messa in sicurezza delle scuole esistenti, incentivando nuove realizzazioni di edilizia scolastica e residenze universitarie.
Per ridare nuova linfa all’università della Basilicata occorre l’allineamento ai parametri europei degli investimenti nella ricerca, prevedendo maggiore sostegno agli studenti meritevoli e incapienti. Infine favorire il rientro degli italiani altamente specializzati attualmente all’estero servirebbe a contrastare questa inarrestabile fuga di cervelli che purtroppo ogni anni anche la Basilicata alimenta”.
“Ma per garantire una migliore formazione ai giovani – conclude Casino – è necessario rivedere in senso meritocratico e professionalizzante il percorso scolastico con un piano per l’eliminazione del precariato del personale docente e investimenti nella formazione e aggiornamento dei docenti. La nostra speranza è che riuscendo a mettere in atto questo programma di iniziative virtuose si riesca ad invertire quel trend negativo, quale l’abbandono della terra di origine da parte dei giovani lucani per tenere qui le migliori professionalità migliorando la competitività del nostro sistema produttivo.”