Pomarico, senso unico in corso Garibaldi, ancora disagi per i cittadini

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Continua l’odissea della cittadinanza pomaricana a causa dell’Ordinanza di senso unico di circolazione in corso Garibaldi emessa dal Sindaco Giuseppe Casolaro Pdl, un provvedimento che obbliga tutti i cittadini a sobbarcarsi 2 lunghissimi e tortuosi percorsi alternativi per uscire fuori dall’abitato di Pomarico ( impossibilitati a percorrere l’arteria di una lunghezza di appena 200 metri nell’altro senso di marcia) il primo di quasi 1 km con 5 incroci pericolosi e l’altro di quasi 2 km, il tutto in presunta violazione dell’art 1 comma 2 del Codice della Strada dove si legge “….le norme e i provvedimenti attuativi si ispirano al principio della sicurezza stradale perseguendo gli obiettivi di ridurre i costi economici, sociali e ambientali derivanti dal traffico veicolare, di migliorare il livello di qualità di vita dei cittadini attraverso una migliore utilizzazione del territorio, di migliorare la fluidità della circolazione “.
Il segretario Adiconsum Pantone “Nelle settimane scorse abbiamo effettuato una richiesta di revoca dell’Ordinanza, indirizzata al Sindaco, al Prefetto, al Dirigente della Polizia Stradale di Matera e alla Procura della Repubblica di Matera allegando alla missiva copia della Relazione di servizio stilata dalla sezione Polizia Stradale del capoluogo a
seguito di un sopralluogo effettuato nel territorio di Pomarico contenente il parere tecnico favorevole per noi cittadini,nella predetta relazione si legge testualmente “….il tratto di strada di corso Garibaldi risulta di una lunghezza di appena 200 metri e di una larghezza di metri 6,75. A parere degli scriventi,senza entrare nel merito di quanto rappresentato nell’esposto ( n.d.r. Esposto che denuncia il disagio sopra descritto) il breve tratto di strada in questione permette il transito a doppio senso di circolazione. Quanto sopra per doverosa conoscenza e quant’altro a
praticare”. Continua Pantone “La relazione di servizio era indirizzata al Dirigente della Polizia Stradale di Matera che l’ha inviata al Prefetto che a sua volta l’ha girata al Sindaco per le opportune valutazioni.
Il nostro Sindaco purtroppo ha fatto orecchie da mercante disinteressandosi della comunicazione e dando quindi riscontro negativo alla nostra richiesta di revoca dell’Ordinanza non attenendosi a quanto rilevato nel sopralluogo dalla Polizia Stradale. Se un organo come la Polizia Stradale scrive nella relazione di servizio che la strada permette il doppio senso di circolazione ( n.d.r. a prescindere dalle balle raccontate dal Sindaco sulle motivazioni
addotte in merito al decongestionamento del traffico particolarmente rilevante dell’arteria in questione ) e mi scrive quanto sopra per doverosa conoscenza e quant’altro a praticare, qualsiasi Sindaco di tutto il Pianeta si sarebbe attivato in tal senso.
Invece il nostro Sindaco,che a nostro parere si distingue sempre sul fatto che fa sempre l’opposto di quello che gli viene detto, secondo noi un pregio davvero invidiabile, cosa fa? presumibilmente ignora il tutto, testimonianza il fatto che l’Ordinanza è ancora in vigore. Noi cittadini avvertiamo il disagio perché quando andiamo a fare rifornimento di carburante, e ci andiamo molto spesso da quando è in vigore questo Scempio Urbanistico ( così l’amiamo definire noi la sopracitata Ordinanza) che ci costringe a percorrere tutti quei km inutili ogni giorno, paghiamo con i soldi nostri, con il nostro portafogli, noi cittadini purtroppo non abbiamo l’auto blu che le relative spese vengono addebitate a…. Pantalone.
Auspichiamo quindi che anche il Prefetto di Matera e la Procura della Repubblica si attivino con celerità così da invitare il Sindaco a fare un passo indietro, in mancanza chiederemo, ove ricorrono i presupposti, l’attivazione dei poteri sostitutivi.”

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