Potenza e Matera corsare. Melfi e Francavilla rimandate

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Week-end calcistico nel segno delle squadre dei capoluoghi: il Matera rifila cinque gol al Messina e conquista la prima vittoria stagionale; tre punti anche per il Potenza che sbanca Scafati di misura. Sconfitte casalinghe per Melfi e Francavilla.

MESSINA-MATERA La prima lucana a scendere in campo è il Matera di Autieri che conquista i tre punti nella difficile trasferta di Messina. Nel prestigioso “San Filippo” i biancazzurri scendono in campo con spavalderia e coraggio e si portano in vantaggio dopo soli 13’ con Iannini che, di testa, trasforma in gol il perfetto assist di Gotti. Il Messina, già sotto di un gol, rovina definitivamente la sua gara al 23’, quando Altobelli rifila un calcio in area a Totò Letizia: per l’arbitro è rosso diretto e calcio di rigore. Dal dischetto si presenta lo stesso Letizia che non sbaglia. In undici contro dieci il Matera dilaga: al 27’ Letizia serve un pallone delizioso a Madonia che supera il portiere con un dribbling e deposita il pallone in porta. I siciliani, guidati in attacco dall’intramontabile Corona, non pungono e i lucani realizzano il poker al 40’ con la splendida conclusione di Madonia da posizione defilata. Nell’ultimo minuto della prima frazione Letizia realizza il gol della “manita” materana. Nella ripresa il Matera non punge più e si limita a controllare il risultato, con il portiere di casa Lagomarsini che, con le sue parate, evita un passivo più pesante per i suoi.

MELFI-CATANZARO Troppo forte il Catanzaro per la squadra lucana di mister Bitetto: il Melfi è costretto alla resa contro i calabresi di Moriero, ma il passivo è troppo pesante per i gialloverdi comunque volenterosi e sempre in partita. E’ proprio il Melfi che, a sorpresa passa in vantaggio: al 27’ Berardino fulmina con una punizione da posizione improbabile l’estremo difensore ospite e pone fine al monologo calabrese che aveva caratterizzato la prima parte di gara. Il vantaggio dura solo tre minuti: è Pacciardi a siglare il pari sfruttando il perfetto servizio di Pagano. Il Melfi è in balia dell’avversario e i giallorossi raddoppiano già al 34’ con Silva Reis che batte sul primo palo Perina. Passano 8’ e Pagano chiude il match dal dischetto, punendo così un avventato intervento della retroguardia melfitana. Nel secondo tempo il Melfi le prova tutte per rientrare in partita, ma i gialloverdi falliscono almeno tre ghiotte occasioni per accorciare le distanze: prima è il colpo di testa di Dermaku a sfiorare il montante, poi la punizione di Berardino sibila il palo; infine è Caturano, in piena area calabrese, a stoppare il pallone, ma la conclusione è da dimenticare. I lucani collezionano occasioni da gol, ma la palla sembra non voler entrare, complice anche i grandi interventi dell’estremo difensore Bindi. In pieno recupero il Catanzaro firma il poker: Vacca vince due rimpalli e prolunga la sua azione solitaria per poi servire Barraco tutto solo in area; l’esterno salta Perina e deposita la palla in rete. Capovolgimento di fronte e l’arbitro decreta un penalty per il Melfi per fallo di mano in area: sul dischetto va Tortori, Bindi si esalta ancora respingendo il pallone, ma nulla può sul successivo tap-in dello stesso attaccante locale che, con il suo gol, rende meno amara la sconfitta per i suoi.

SCAFATESE-POTENZA I rossoblù assaporano il dolce gusto dei tre punti e si rialzano dopo la batosta interna contro il Gelbison. Mister Giacomarro schiera una squadra solida e compatta e la vittoria in terra campana contro una diretta concorrente nella lotta alla salvezza è un toccasana per il gruppo lucano. Al “Comunale” di Scafati partita che inizia su ritmi blandi, con due squadre timorose a causa della classifica deficitaria. Si sveglia il Potenza che prova a portarsi in vantaggio al 20’, ma il sinistro di Palumbo sfiora il palo alla sinistra dell’estremo difensore di casa. Poco dopo ci riprova la punta rossoblù, ma Gallo blocca in tuffo. Al 22’ i padroni di casa reclamano un penalty per fallo in area di Lolaico, ma l’arbitro ammonisce Polverino per simulazione. Passano pochi minuti ed è il Potenza a chiedere la massima punizione, ma il direttore di gara non ravvisa alcun fallo. Al 25’ gli ospiti passano con un potente sinistro che batte l’incolpevole Gallo. Sulle ali dell’entusiasmo il Potenza sfiora il raddoppio, ma il diagonale di Palumbo si perde di poco a lato.
Nella ripresa la Scafatese prova a rientrare in partita, ma la reazione dei gialloblù sta tutta in un colpo di testa ravvicinato di Polverino su cui Patania fa buona guardia. Al 75’ grande azione del Potenza con Palumbo che sfrutta un corridoio libero per presentarsi tutto solo davanti a Gallo, ma il suo pallonetto si infrange sulla traversa. Rispondono i padroni di casa con la grande azione di Evacuo, ma il suo tiro potente da posizione ravvicinata colpisce prima un palo, poi l’altro e la difesa ospite può tirare un sospiro di sollievo. Potenza in affanno che resta anche in dieci uomini per la doppia ammonizione rifilata a Palumbo. Grande sofferenza dei lucani che devono fare a meno anche di mister Giacomarro allontanato dal direttore di gara. Dopo 5’ di recupero i rossoblù fanno festa e si rilanciano in campionato, mentre la Scafatese resta ferma al palo.

FRANCAVILLA-TARANTO Pesante stop casalingo per i sinnici di Lazic che si fanno superare dal Taranto: al “Fittipaldi” finisce 3-0 per i pugliesi, con il Francavilla che è sembrato troppo rinunciatario e poco reattivo. Partenza positiva per i rossoblù di casa che sfiorano la marcatura con Mansour, ma il suo tiro va fuori. Al 18’ Ranieri combina la frittata: il difensore del Francavilla si attarda per liberarsi della palla, contrasto di Carbone che se ne impossessa e serve il liberissimo Mignogna, il quale non ha problemi a battere De Gennaro con una conclusione precisa e potente. I sinnici potrebbero subito pareggiare, ma Picci, dopo essersi procurato un calcio di rigore, lo fallisce clamorosamente. Il Francavilla ci riprova, ma i tentativi di Morsillo prima e Pioggia poi non hanno fortuna. Così il cinico Taranto raddoppia al 35’con una conclusione potente e velenosa di Genchi che sorprende l’incerto De Gennaro. Nella ripresa, dopo 16’ Genchi realizza la sua personale doppietta con un perfetto colpo di testa che spegne definitivamente le speranza dei padroni di casa di rientrare in partita.

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