Nella splendida location di Torre Fiore, hotel di lusso situato nell’agro pisticcese, il Lucania Film Festival si è presentato al pubblico e alla stampa in vista della 15°edizione di quella che si è rivelata una formula vincente per Pisticci e per la Lucania intera. A presentare la nuova edizione del festival lucano di cortometraggi e cinematografia ci hanno pensato gli storici organizzatori Massimiliano Selvaggi e Rocco Calandriello, affiancati dalle due artiste che collaboreranno al Festival, Elena Harris e Silvia Forese.
“Presentiamo con orgoglio la quindicesima edizione del Lucania Film Festival – dichiara Selvaggi – una manifestazione divenuta ormai “adolescente”: per organizzare il programma attuale abbiamo lavorato alacremente nei mesi scorsi, così da affiancare alle produzioni cinematografiche in concorso eventi culturali di alto livello che renderanno la programmazione molto appetibile e all’altezza della situazione”.
Selvaggi introduce anche alcune importanti novità: “Stiamo lavorando a quello che è considerato il passaggio di consegne verso i giovani che sono cresciuti con il Festival e ora sono pronti con le loro idee a contribuire al suo miglioramento: per questo presentiamo il progetto “Urban Lucania Film Festival” ideato da Fiorenzo D’Onofrio che ha come obiettivo quello di utilizzare il LFF come evento di riqualificazione urbana permanente. Il progetto prevede una serie di arredi da installare nei rioni storici di Pisticci, in maniera permanente, in modo che si crei un legame non solo simbolico, ma anche fisico e tangibile tra il paese e il Festival”.
Uno dei momenti più significativi della manifestazione cinematografica sarà la serata dell’11 agosto, quando Alessandro Haber sarà ospite della kermesse: l’attore e regista tra i più grandi nel contesto italiano e internazionale ci delizierà con la lettura delle opere di Borges, sulle note del tango suonate dal Quartetto Meridies. Ma non vanno sottovalutate la presenza di Carlo Infante che terrà due cine walk show sul mondo del cinema, uno sui percorsi fotografici di Luchino Visconti, l’altro su alcune opere degli autori presenti; ci sarà anche Franco Arminio che presenterà il suo Festival “La Luna e i Calanchi”, in scena a fine agosto ad Aliano. Anche il progetto “P-Stories Pisticci città narrante” avrà uno spazio importantissimo nel nostro Festival.
Dunque un programma di altissimo livello, nonostante il difficile periodo economico: “Abbiamo fatto uno sforzo enorme – continua Selvaggi – per questa quindicesima edizione, nonostante le mille difficoltà e il cattivo trattamento che abbiamo ricevuto da parte della Giunta Regionale che ha sfregiato il Lucania Film Festival con il suo atteggiamento snobistico. Manteniamo il legame con l’Amministrazione Comunale, ma chiediamo un maggior impegno nella focalizzazione di quelli che sono gli obiettivi che si intendono raggiungere. Ringraziamo gli sponsor storici e commerciali per il loro sostegno in questo difficilissimo periodo economico al fine di realizzare ancora il LFF”.
Il direttore artistico dell’evento, Rocco Calandriello, dopo aver presentato al pubblico alcuni contenuti interessanti del programma, comunque consultabili sul sito ufficiale della kermesse www.lucaniafilmfestival.it, si sofferma sui temi di attualità internazionale che il LFF affronterà: “Quest’anno daremo ampio risalto alla situazione della Palestina, trovando nel nostro contenitore lo spazio per esprimere questo sentimento di solidarietà. A tal proposito annunciamo l’inserimento di una mostra del fotografo Salvatore Lucente, reduce da una missione umanitaria in territorio palestinese: saremo onorati di ospitare il frutto del suo lavoro”. Calandriello spiega anche il futuro del Lucania Film Festival: “Quindici anni sono davvero tanti: abbiamo creato qualcosa di straordinario, tra precarietà, difficoltà e costruzione di valori. Ora, a partire dal prossimo anno, intendiamo rivoluzionare il format, la composizione artistica ed anche il periodo in cui il LFF prenderà vita. Agosto è ormai diventato un calderone quasi “insopportabile”: un insieme di manifestazioni ed eventi che si affiancano nella programmazione regionale. Proprio per questo cercheremo di spostare il Festival a date in cui possa avere maggior risalto. Sono gli stessi nostri partner che ci chiedono di cambiare il periodo; stiamo valutando nuove location e la possibilità di estendere il Lucania Film Festival anche al di fuori dei confini comunali, sfruttando la vicinanza dei paesi limitrofi. Nel caso in cui dovessimo vedere che lo spostamento di date non aiuta e non migliora il LFF, ipoteticamente tra due anni torneremo a realizzarlo ad agosto”. Il LFF si è confermato anche quest’anno come uno dei Festival dove arrivano più lavori cinematografici: “Quest’anno abbiamo ricevuto circa 1500 cortometraggi da tutto il mondo: questo sottolinea la necessità di potenziare la qualità dell’organizzazione, perché altrimenti competere a livello internazionale con le nostre consorelle è impossibile. Anche questo evidenzia che è il momento di applicare una rivoluzione e creare un nostro progetto di medio-lunga durata: progetto che deve capire la direzione che prende il cinema e come il Festival intenda seguirlo. L’attenzione deve spostarsi sulla produzione cinematografica, anche grazie al lavoro della Lucania Film Commission e della Regione Basilicata”.
Alla fase finale del LFF accedono soltanto trenta lavori, scelti da un giuria di livello internazionale, composta da due registe russe, Olga e Tatiana Poliektova, e da Jan Broberg Carter, compositrice e produttrice di musica per film: “Anche quest’anno il lavoro di definizione dei corti finalisti è stato senz’altro molto complicato, vista la bravura dei registi e la grande qualità della maggior parte dei lavori. Tra i corti ci sono molti film che raccontano la vita secondo gli occhi degli adolescenti: questo ci fa piacere perché anche il nostro LFF è proprio un “adolescente” che si sta formando. Ci sono anche due lungometraggi ucraini che saranno giudicati dalle due russe presenti in giuria: questo evidenzia la nostra intenzione di tessere per quanto possibile occasioni di coesione tra i diversi popoli. Nonostante le pressioni volte a boicottare i lavori dei registi israeliani, abbiamo rifiutato questa strada perché riteniamo di essere in grado di discernere uno Stato dittatoriale dal lavoro di un artista. Riteniamo – conclude il direttore artistico – che l’arte sia il veicolo giusto per cambiare il mondo e noi, nel limite delle nostre possibilità, ci proviamo”.
Al termine della conferenza, hanno espresso il loro entusiasmo per questa avventura lucana le due artiste presenti che collaboreranno alla realizzazione del Lucania Film Festival. La veneta Silvia Forese ha ringraziato lo staff del centro TILT per l’ospitalità e la cortesia e ha spiegato al pubblico in cosa consisterà la sua collaborazione con il LLF: “Il mio lavoro è quello di creare opere con il nastro adesivo e con la pittura per abbellire e decorare le strade del centro storico di Pisticci, location straordinaria del Festival. Le mie installazioni sono già state effettuate nei luoghi lucani toccati dal cinema, quindi a Barile, Melfi, Pozzitello, Craco, Aliano e Matera”.
La scozzese Elena Harris, invece, si occupa di lavorazione della ceramica: “La mia collaborazione con il Festival consisterà nella realizzazione di oggetti in ceramica, lavoro che verrà realizzato il collaborazione con la comunità durante le serate del LFF”.
Si prospetta un’altra grande annata per il Lucania Film Festival che festeggia il suo quindicesimo anno di vita nella patria storica in cui è nato, cresciuto e affermato: il rione Terravecchia, splendido centro storico di Pisticci e perla delle bellezze lucane. Non resta che mettersi comodi e gustare i vari eventi che lo staff ha preparato, con il compito di partecipare in prima persona alla riuscita del Festival e vogliosi di conoscere, apprendere e migliorare le proprie conoscenze cinematografiche e non.