Strambelli: “Questo gruppo ha voglia di crescere!”

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Penultimo giorno di allenamento per i biancazzurri di mister Auteri prima del “rompete le righe” programmato in vista del turno di riposo che, la squadra di patron Columella, dovrà effettuare. In vista della sfida che il Matera dovrà affrontare contro la Juve Stabia si prevedono recuperi importanti come quelli degli attaccanti Dugandzic, Corado e Sartore, nonché del difensore Di Sabatino che, da quando è arrivato nella città dei sassi, ha fatto solo tre panchine prima di bloccarsi. Per fare il punto della situazione, grazie all’autorizzazione della società Matera calcio, abbiamo sentito Nicola Strambelli, giocatore che, nelle ultime giornate, è apparso tra i più in forma del team materano e che, in estate, è stato l’oggetto dei desideri (sfumati) del Padova.

Strambelli, cosa c’era di vero nella trattativa tra te ed il Padova? – C’era tutto di vero. La società veneta mi ha cercato ed abbiamo intavolato una trattativa, era tutto pronto ma alla fine non ci sono stati più determinati presupposti per partire e sono rimasto felicemente in biancazzurro in una città dove mi trovo bene e, sopratutto, in una società ambiziosa qual è il Matera. Di quello che si è scritto in estate, a proposito di un mio rifiuto per un prolungamento di contratto nella città dei sassi, è tutto falso tant’è che sono rimasto alla corte di Auteri-.
Quanto è importante la famiglia per Strambelli? – La famiglia per me è tutto. E’ vero, nella maggior parte dei casi ho giocato sempre nei dintorni di Bari ma mia moglie, sarebbe pronta a seguirmi ovunque io possa giocare, del resto, la vita del calciatore, prevede anche queste ipotesi-. E’ il secondo anno in biancazzurro, qual è la differenza tra questo gruppo e quello della passata stagione? – Sicuramente il gruppo della passata stagione era un gruppo forte, con giocatori di forte personalità, non si aveva paura di nessuno però, purtroppo, è andata come tutti sappiamo e ci è dispiaciuto molto. Quest’anno, invece, il gruppo è stato quasi del tutto rinnovato, è un gruppo giovane con buone potenzialità e che ha voglia di crescere. Noi “grandi” siamo pronti a dargli una mano. Il mio ruolo? Beh, il mister mi chiede tanto sacrificio, abbiamo parlato delle dinamiche di gioco a partita in corso ed io sono a disposizione per qualsiasi cosa mi chieda-.
Cosa è mancato, oltre al gol, nella partita contro il Lecce di Sabato scorso?
-Sicuramente la cattiveria in fase di finalizzazione!-
Se la sente di promettere un “trenino”, dopo un eventuale suo gol, ai tifosi materani nel match di ritorno contro i giallorossi salentini?
– Sinceramente, le mie esultanze, non le programmo. Lascerò fare all’istinto del momento, ammesso che faccia gol, l’anno scorso l’ho fatto perché era la rete dello 0-3 e nel calcio, con il risultato in bilico, certe esultanze, potrebbero ritorcersi contro-. Il suo rapporto con Columella? – Abbiamo un rapporto di rispetto reciproco come è giusto che sia. Lui fa il presidente ed io il giocatore-
Tommaso Taccardi

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