Patrice Makabu presenta su YouTube “La mia vita è appesa a un social” un nuovo cortometraggio che affronta anche questa volta un problema attuale, la vita sui social network, vista come una vita parallela che poco ha a che vedere con la realtà, ed alla quale milioni di persone nel mondo sono legate quasi fino a dimenticarsi della vita reale. Un mondo virtuale attraverso il quale si rischia di sconfinare nel ridicolo ma anche nella solitudine, soprattutto quando gli amici, quelli veri vengono sostituiti da presenze che in realtà sono solo un modo per mostrare se stessi ed intrattenere conversazioni che il più delle volte appaiono troppo filtrate, da un modo di comunicare che spesso non appare autentico.
“Quando un mi piace conta più di un forse, la vita ti sfugge di mano”.
Carla Costantini è una ragazza del sud, moderna ed intraprendente, che da qualche tempo ha rivoluzionato in maniera radicale la sua vita, lasciandosi affascinare ed incuriosire dal mondo dei social network.
Una vita piena di amici, di immagini di quotidianità che restituiscono un’ idea di spensieratezza e gioia, un modo per dire sempre e comunque, anche se non richiesta, la propria opinione su tutto: questo è quanto di nuovo offrono i social, un modo per diventare qualcuno anche quando nulla di quello che si fa sia degno di particolare interesse per gli altri.
Ma quanta verità c’è dietro a tutti i “mi piace” e quante volte i rapporti umani vengono trascurati a favore di quelli virtuali?
E’ così importante apparire ed essere a tutti i costi al passo con la tecnologia o è necessario, a volte fermarsi a riflettere sull’ utilità di quello che oggi pare indispensabile?
Quante volte si perde parte della propria personalità restando prigionieri di una vita virtuale, trascurando opportunità e momenti preziosi della vita reale? Carla scoprirà a proprie spese l’ inutilità di voler essere protagonista a tutti i costi.
Con
Maria Grazia Di Milia, Valentino Scattone, Maria Luisa Fellone, Luciana Melillo, Mary Quaratino, Fabrizio Brindisi, Rocchina De Meo, Sara Zotta, Sara Vitagliano, Magda Raspatelli, Gabriella Bulfaro,Serena Spagnuolo, Dalila Cavallo, Gaia Telesca, Valentina Santarsiero, Mario Palo, Chiara Longo, Antonio De Rosa, Renata Santarsiero, Domenico Mecca, Carmen Gruosso, Maria Carmela Mucci, Patrice Makabu
Musica
Alessio Farci, Angelo Nolè, Evelse, Carlo Romeo
Questo corto ha volutamente il sapore di una fiction, ed infatti Patrice Makabu annuncia che vi sarà un seguito ma non svela quali saranno le tematiche trattate, certa si conferma, con ulteriori arricchimenti l’attuale formula adottata che presenta una rapida sequenza di scene ed una serie di personaggi che arricchiscono la trama facendo scorrere velocemente la narrazione.
La mia vita è appesa a un social è stato auto prodotto e tutti i partecipanti al progetto hanno messo a disposizione di Patrice Makabu la propria professionalità per la creazione di un nuovo messaggio sociale che forte del successo di precedenti produzioni saprà farsi apprezzare.